supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo [...] vostra benivolenzia, la quale mai da me in sì suppremo grado non fu meritata (Boccaccio). Con riferimento a Dio: l’Ente s.; il s voto supremo (Foscolo), l’ultimo voto in punto di morte. c. Grandissimo, sommo: pregustare la gioia s.; vivevano i mortali ...
Leggi Tutto
catenato
agg. [dal lat. catenatus, part. pass. di catenare: v. catenare]. – 1. letter. Incatenato: Vien c. Giove innanzi al carro (Petrarca); Su ’l caval de la Morte Amor cavalca E traesi dietro catenato [...] il cuore (Carducci). 2. Codice c., codice esposto alla lettura nelle biblioteche, fermato al banco con una catena di ferro per impedirne l’asportazione (fu pratica in uso spec. nel sec. 15°). ...
Leggi Tutto
marengo
maréngo (o marèngo) s. m. [dal nome della località piemontese di Spinetta Marengo, in prov. di Alessandria] (pl. -ghi). – 1. a. Moneta d’oro del valore di 20 franchi, coniata a Torino dopo la [...] da 20 lire (m. italiano) dell’antica unione monetaria latina, attualmente privo di corso legale. In Italia fu dato il nome di m. anche al napoleone d’oro. c. Per estens., non com., denaro in genere: certi vecchietti che se li scuoti fanno din din da ...
Leggi Tutto
sopraffare
(ant. soprafare) v. tr. [comp. di sopra- e fare] (io sopraffàccio o sopraffò, tu sopraffài, egli sopraffà, ecc.; gli altri tempi, coniug. come fare). – 1. a. Vincere, battere un avversario [...] altre (R. Viganò); il rullo dei tamburi sopraffece il suo grido. c. Dominare, piegare ai proprî voleri con la violenza o la prepotenza: s da’ dispiaceri dell’animo che dall’età (Guicciardini); tale fu lo spettacolo che riempì a un tratto la vista di ...
Leggi Tutto
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] fig. a. Stato di beatitudine, di perfetta felicità: Chiaro mi fu allor come ogne dove In cielo è paradiso, etsi la grazia una casa, una villetta, un giardino che è un vero paradiso. c. Di paradiso, locuz. aggettivale con il sign. di bellissimo, ...
Leggi Tutto
misero
mìṡero agg. [dal lat. miser -ĕri]. – 1. a. Che si trova in uno stato di grande infelicità, in quanto afflitto da sciagure spirituali e materiali tali da muovere gli altri a pietà: i m. prigionieri; [...] nostra!; fece una ben m. fine; il loro m. stato ci commuove. c. Che si trova in condizioni economiche di bisogno, d’indigenza: un m. per estens., di tutto ciò che è indizio di miseria: fu costretto a vendere le sue m. suppellettili; era avvolta in ...
Leggi Tutto
bastare
v. intr. [prob. lat. *bastare «servire di sostegno», di origine incerta]. – 1. a. Essere sufficiente, così che non è necessario o non si richiede di più: basta la buona intenzione; basta un nonnulla [...] il cuore. b. Durare: ti basterà (per) una settimana questo denaro?; con quest’accezione fu frequente nella lingua ant.: bastò quel pianto per infino a sera (Pulci). c. letter. Resistere: se l’unghia ti basti Etternalmente a cotesto lavoro (Dante); E ...
Leggi Tutto
sopraggiungere
sopraggiùngere (ant. sopraggiùgnere, sovraggiùngere e sovraggiùgnere) v. intr. e tr. [comp. di sopra- (o sovra-) e giungere (ant. giugnere)] (coniug. come giungere). – 1. intr. (aus. essere) [...] speriamo che non sopraggiunga nessun altro, se no siamo in troppi. c. Verificarsi di nuovi fatti, che cambiano la situazione precedente: è sera; Ma s’io fosse fuggito inver’ la Mira, Quando fu’ sovragiunto ad Orïaco, Ancor sarei di là dove si spira ( ...
Leggi Tutto
margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] fare, segnare una nota in margine; manoscritto con m. pieni di postille. c. Con sign. più tecnico, in tipografia, lingotto, steccone, o blocco ( verso il mercato a termine. Anticam. il termine fu usato anche nel sign. generico di tributo addizionale. ...
Leggi Tutto
apparato
s. m. [dal lat. apparatus -us, der. di apparare «preparare»]. – 1. a. Ornamento, paramento; l’insieme di ciò che serve all’addobbo solenne di un luogo per feste o spettacoli: grande a.; a. solenne, [...] modesto; fu ricevuto con magnifico a.; uno splendido a. d’illuminazione e di musiche; a. di forze, grande spiegamento di soldati, di guardie a. del Golgi, (dal nome dell’istologo e patologo C. Golgi, 1844-1926), organulo intracellulare, formato da una ...
Leggi Tutto
Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...