casso1
casso1 agg. [dal lat. cassus «vuoto, vano»], ant. – 1. Inutile, senza effetto: Non fu già l’altro colpo vano e c. (Ariosto). 2. Privo, sfornito: Amor de la sua luce ignudo e c. (Petrarca). ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] a stampa); ordine s., quello conferito dal sacramento dell’ordine; le fu tolta Di capo l’ombra de le sacre bende (Dante), i veli fra il primo decennio del sec. 6° e il 338 a. C., miranti a garantire l’incolumità o a vendicare la violazione del ...
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cibare
v. tr. [dal lat. cibare, der. di cibus «cibo»]. – 1. Dar da mangiare, nutrire: il c. gli ammalati, quando il bisogno lo ricerca, è cosa salutevole (Varchi); più com. in senso fig.: c. di promesse, [...] che vengono suggerite, o a trarre le opportune conseguenze da fatti che vengono segnalati). Con il sign. di nutrirsi, fu vivo anticam., e si sente ancora, il semplice cibare, usato transitivamente: Questo non ciberà terra né peltro (Dante, con ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, [...] periodo detto appunto «dei Giudici» (sec. 12° e 11° a. C.). 4. Nella Sardegna medievale, il governatore (detto anche re) di un giudicato volta nel 1715 e risorta in seguito sotto altro nome, fu definitivamente soppressa da Pio IX nel 1864. 6. G. ...
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semenza
semènza s. f. [lat. tardo semĕntia, der. di sementis «semente»]. – 1. a. Semi da riproduzione, semente: quest’anno la s. è poco buona. b. region. Seme (nel valore non collettivo di questa parola). [...] semenzaio, cioè causa, origine di un ulteriore sviluppo: quel disastro fu una s. d’altre questioni molto noiose (Manzoni). 2. (collettivo) delle perle quando sono di piccolissimo formato. c. Semenza dell’amianto, nome dato dai cavatori ai piccolissimi ...
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conversevole
conversévole agg. [der. di conversare2], letter. – 1. Che sta volentieri in conversazione, socievole: a voler esser trattabili e c., ti bisogna fuggir la ritrosia (Leopardi). 2. Che parla [...] o scrive col tono e lo stile proprio della conversazione: un così poco oratorio e così c. poeta come fu Ludovico Ariosto (B. Croce). ...
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idraulo
idràulo s. m. [dal lat. hydraulus, gr. ὕδραυλος, comp. di ὑδρ- (v. idro-) e αὐλός «tubo, canna»]. – Tipo di organo musicale in cui l’afflusso dell’aria nelle canne è determinato dalla pressione [...] dell’acqua; probabilmente inventato in Grecia (3° sec. a. C.), fu costruito fino al sec. 9°. ...
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incoronare
v. tr. [der. di corona] (io incoróno, ecc.). – 1. Mettere in capo a qualcuno la corona, cingere di corona e per estens. di una ghirlanda o di altro oggetto a guisa di corona: un tempo i poeti [...] d’olivo; gli antichi incoronavano le vittime di fiori; Gesù fu incoronato (o coronato) di spine; anche riferito a immagini era di possedere un palazzo incoronato da Michelangelo (D’Annunzio). c. letter. I. i bicchieri, le coppe, le tazze, riempirli ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti [...] . b. non com. Vasca in cui vengono lavati i panni. c. Nome di vasche che hanno usi speciali in alcune industrie, per esemplare (poi generalm. chiamato p. voltaica o di Volta), di cui fu data notizia nel 1800, era costituito da una colonna (o pila) di ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] quello dell’albero della conoscenza del bene e del male che fu vietato ad Adamo ed Eva nel paradiso terrestre; in senso fig qualsiasi cosa che, per essere proibita, eccita maggiormente il desiderio. c. Con sign. più ampio, tutto ciò che la terra ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...