tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] : è stato tagliato fuori dal gruppo dirigente del partito. c. Asportare, recidendola, la parte indicata dal complemento: t. chiacchieroni o bugiardi: bada che ti taglio la lingua!); gli fu tagliata la testa con la mannaia, con la ghigliottina (in ...
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tagliata
s. f. [der. di tagliare]. – 1. a. L’operazione di tagliare, spec. quando sia eseguita in una sola volta e con una certa rapidità: i miei capelli avrebbero bisogno di una buona t.; dare una t. [...] In selvicoltura, taglio di un bosco; sinon. di abbattuta. c. Nelle regioni montuose boschive oppure in quelle di pianura, area nella dall’agg. grande, in frasi come fu fatta gran t., ne seguitò gran t., ci fu grande t. di gente; E minacciava e ...
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rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] ; r. qualcuno forte, sano, sicuro, certo, buono; rifatto Fu ’l Paladin ne la sua prima faccia (Ariosto). Com. le se dura un giorno dura troppo (anche, non val tre pere cotte). c. In qualche caso, far diventare più bello, migliore: un bel vestito rifà ...
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netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] offuscare, turbare (o, più genericam., libero, privo): Non fu mai guercio di malizia netto (Pulci); tre sole immagini gli ). In usi fig.: fare una distinzione n.; tra le due opinioni c’è n. contrasto; e di cose o situazioni che non lasciano luogo ...
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replicare
v. tr. [dal lat. replicare, propr. «ripiegare» (der. di plicare «piegare»); il sign. «replicare» è del lat. dei giuristi: cfr., per il passaggio semantico, ritorcere] (io rèplico, tu rèplichi, [...] spettacolo: la nuova commedia fu replicata per parecchie sere di seguito; il dramma fu replicato una sola volta; che ...; assol.: obbedì senza r. (anche senza replicar parola); non c’è nulla da replicare. Con pronuncia piana nel verso: Or qui t’ ...
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pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso [...] benigna (Giusti). Bugia p., detta per nascondere una verità troppo dolorosa. c. Che muove a pietà, che è capace di suscitare pietà: un racconto guardare, confortare, soccorrere pietosamente; la salma fu pietosamente composta nella bara; letter., in ...
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amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente [...] sappia rassegnare: quel colloquio mi ha lasciato la bocca amara. c. estens. Che dà all’olfatto la sensazione propria di alcune , sgradito: il ritorno è stato più a. della partenza; non ti fu per lei amara In Utica la morte (Dante); parole a., un a ...
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adesso
adèsso avv. [etimo incerto]. – 1. Sinon. più com. e fam. di ora 1, spec. nell’Italia settentr.; quindi: a. In questo momento: a. non posso riceverlo, sono occupato; da a. in poi, fin d’a., fino [...] da lui; m’ha telefonato proprio a., o, ripetuto, adesso adesso. c. Di qui a poco, tra un istante, con riferimento a cosa che a. che, non appena: Ch’a. con’ fu ’l sole Sì tosto lo splendore fu lucente (Guinizzelli); così ho fatto la risposta a. ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] di ferro; con uso assol., picchiare, malmenare: il malcapitato fu percosso duramente. Con riferimento a oggetti, a superfici varie, colpire , Forte percossi ’l piè nel viso a una (Dante). c. estens., letter. Ferire, uccidere: quel Torquato che ’l ...
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convenenza
convenènza s. f. [der. di convenire], ant. – 1. Il convenire insieme. 2. Convenienza, conformità. 3. Convenzione, patto: la c. fu fatta intra i Romani e gli Albani in cotal modo (G. Villani). ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...