coloritore
coloritóre s. m. (f. -trice) [der. di colorire]. – Chi colorisce, anche come qualifica professionale; pittore (e fig., scrittore) valente nel colorire, colorista: Gerino pistolese, che fu [...] tenuto diligente c. (Vasari); c. a olio, a tempera; un mediocre coloritore. In senso fig., spec. come agg., che infonde vivacità, efficacia: scrittore dotato di una accesa fantasia coloritrice. ...
Leggi Tutto
valsente
valsènte s. m. [der. di valere, coniato sul part. pass. valso]. – 1. Valore commerciale, prezzo in denaro di un oggetto o di un bene; capitale, ricchezza; somma di denaro: tanto disse, che il [...] a 700 milioni di franchi, valsente che colla manifattura si raddoppia (C. Cattaneo). È parola ormai ant., usata a volte in tono Firenze, fu così chiamata un’imposta generale straordinaria sulla proprietà, confusa a volte col catasto, che fu istituita ...
Leggi Tutto
ridondanza
(ant. redundanza e redundànzia) s. f. [dal lat. redundantia, der. di redundare «ridondare»]. – 1. L’essere ridondante; sovrabbondanza, copia eccessiva: fu prima un tumulto confuso e doloroso [...] Cena); spec. con riguardo allo stile: r. di sinonimi, di metafore; c’è nella sua prosa una r. che infastidisce; la r. di elementi del messaggio anche in presenza di disturbi o rumori. c. In linguistica, mancanza di contenuto informativo specifico in ...
Leggi Tutto
succo
s. m. [dal lat. tardo succus per il class. sucus, prob. affine a sugĕre «succhiare» (cfr. anche sugo)] (pl. -chi). – 1. a. Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e spec. nei [...] genericam., liquido ottenuto dall’estrazione di prodotti naturali (v. sugo). c. fig. Essenza, sostanza: se vai a estrarre il s. di di origine vegetale; apparsa in Francia nel ’600, la tecnica fu in voga nel ’700 e decadde nell’800, per scomparire alla ...
Leggi Tutto
internare
v. tr. [der. di interno] (io intèrno, ecc.). – 1. a. non com. Mettere, spingere nella parte più interna, far penetrare addentro: i giardinieri ... amano d’internar sempre più [la radice] nel [...] in un porto, da parte di uno stato neutrale. c. Con riferimento al passato, ammettere (o far ammettere) casa di cura, o anche assol. internare): aggravandosi il suo squilibrio, fu necessario internarlo. 2. intr. pron. a. Penetrare addentro: il mare ...
Leggi Tutto
taglia1
tàglia1 s. f. [dal fr. (ant.) taille, der. di tailler «tagliare»]. – 1. ant. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato, e il taglio stesso. 2. estens. a. Sinon. di tacca [...] cui forze sconfissero i guelfi fiorentini a Montaperti (1260); la t. guelfa, di cui fu capitano generale Nino Visconti nella guerra contro Pisa (1293). c. Tributo straordinario imposto dall’esercito vincitore sul popolo o sulle città vinte, o fissato ...
Leggi Tutto
girandola
giràndola s. f. [der. di girare1]. – 1. In pirotecnica, fuoco d’artificio consistente in una leggera ruota di canne o giunchi guarnita di bengala, fiamme colorate o altri artifici, che è messa [...] , celluloide, plastica, che gira al vento (sinon. di mulinello). c. Tipico candelabro dei secoli 17° e 18°, a più luci disposte g. di ipotesi, di idee, di sogni; fu trascinato in una g. di impegni, di incontri. c. non com. Raggiro, intrigo. ◆ Dim. ...
Leggi Tutto
tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] : è stato tagliato fuori dal gruppo dirigente del partito. c. Asportare, recidendola, la parte indicata dal complemento: t. chiacchieroni o bugiardi: bada che ti taglio la lingua!); gli fu tagliata la testa con la mannaia, con la ghigliottina (in ...
Leggi Tutto
tagliata
s. f. [der. di tagliare]. – 1. a. L’operazione di tagliare, spec. quando sia eseguita in una sola volta e con una certa rapidità: i miei capelli avrebbero bisogno di una buona t.; dare una t. [...] In selvicoltura, taglio di un bosco; sinon. di abbattuta. c. Nelle regioni montuose boschive oppure in quelle di pianura, area nella dall’agg. grande, in frasi come fu fatta gran t., ne seguitò gran t., ci fu grande t. di gente; E minacciava e ...
Leggi Tutto
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] ; r. qualcuno forte, sano, sicuro, certo, buono; rifatto Fu ’l Paladin ne la sua prima faccia (Ariosto). Com. le se dura un giorno dura troppo (anche, non val tre pere cotte). c. In qualche caso, far diventare più bello, migliore: un bel vestito rifà ...
Leggi Tutto
Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...