solenne
solènne agg. [dal lat. sollemnis (anche solemnis e solennis), prob. comp. di sollus «tutto» e annus «anno» (quindi propriam. «che avviene, che si ripete tutti gli anni»)]. – 1. a. Che si celebra [...] festanti ... a diporto Si sta ne’ dì s. (T. Tasso); Questo dì fu s. (Leopardi). 2. a. Che per sé stesso, o per i suoi sei un s. bugiardo!; è un s. briccone, un s. somaro. c. Nell’uso ant., con valore genericam. superlativo: spesse volte insieme si ...
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tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] del passato (Giusti), è scomparso, si è dileguato ogni ricordo. c. Con fare causativo, far cessare un rumore, una voce, un Puoser silenzio al mio cupido ingegno (Dante); un bel tacer non fu mai scritto, noto prov., che è prob. da interpretare: « ...
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traffico
tràffico s. m. [der. di trafficare; i sign. 2 b e 3, sull’esempio dell’ingl. traffic] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Attività commerciale, commercio: fu un gran mercatante ... lealissimo e diritto [...] reso impossibile l’adulterio nelle ore di punta (Ennio Flaiano); per ausiliario del traffico, v. ausiliario, n. 2 c. c. Movimento complessivo di oggetti spediti per posta (t. postale), di comunicazioni trasmesse per telegrafo (t. telegrafico) o per ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia [...] l’ora che volge il disio Ai navicanti ... Lo dì c’han detto ai dolci amici a. (Dante); andarsene senza sim.). 2. s. m. a. Saluto, commiato, distacco: l’a. non fu molto cordiale; Lasciâr nelle sale del tetto natio Le donne accorate, tornanti all’a. ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] idea della durata si accompagna l’idea dell’estensione nello spazio). c. Rispetto alla quantità: solo una p. parte dei presenti ; ha trovato finalmente un p. impiego; una mattina fu convocato nell’ufficio di un p. burocrate (Melania Mazzucco ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] del figlio, o materna mia terra (Foscolo, a Zacinto). c. Per indicare più genericamente origine, provenienza, con riferimento all al carattere, all’ingegno, alle tendenze rappresentative di un’epoca: fu vero f. del suo tempo, del suo secolo; in partic ...
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dichiarare
v. tr. [dal lat. declarare, propr. «rendere chiaro, manifesto», rifatto secondo chiaro]. – 1. Dire in modo chiaro, rendere manifesto, far conoscere: d. le proprie generalità; d. la propria [...] il candidato dichiara di non essere preparato a sostenere l’esame. c. Attestare: si dichiara che il militare in oggetto è in . dell’ufficiale di stato civile nel matrimonio civile; fu dichiarato dalla commissione di laurea dottore in legge. b ...
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successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] del maggior Piero (Dante), il papa; il Pascoli fu il s. del Carducci nella cattedra di letteratura italiana all è strettamente legato al principio di induzione (v. principio, n. 3 c); il successore di un numero n, detto talora anche successivo di n, ...
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assumere
assùmere v. tr. [dal lat. assumĕre, comp. di ad- e sumĕre «prendere»] (pass. rem. assunsi, assumésti, ecc.; part. pass. assunto). – 1. Prendere su di sé, addossarsi, accettare: a. un incarico, [...] ciascuno il proprio posto nella formazione ordinata o prevista. c. Nel linguaggio scient., prendere, scegliere per un determinato pontificato, ai più alti onori; in partic.: la Vergine fu assunta al cielo, o anche (per indicare più concretamente l ...
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rinviare
rinvïare v. tr. [comp. di r- e inviare] (io rinvìo, ecc.). – 1. a. Inviare di nuovo; inviare in restituzione, indietro: mi ha rinviato con un vaglia la somma che gli avevo prestato; rinviò il [...] dell’istruzione, che sia giudicato dal giudice competente. c. Rimandare ad altro tempo, spostare ad altra data: nella procedura: il tribunale decise di r. il processo; la causa fu rinviata a nuovo ruolo; nell’uso scolastico, r. uno studente, ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...