ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con [...] a un avvocato; sentendo odore di gas, gli venne l’i. di aprire immediatamente la finestra; fu un’i. del cuore, un moto o un presentimento opportuno. c. Più genericam., consiglio, suggerimento e sim.: ascoltare le i. della coscienza; prendere i. dall ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, [...] Vergine sovrastava alla turba dei fedeli (D’Annunzio). c. In anatomia, nome comune a numerose sporgenze o , della sua dottrina. 3. Titolo d’onore che spetta ai cardinali, cui fu attribuito (nel 1630) dal papa Urbano VIII: Sua Eminenza (abbrev. in S ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] ); Lo maggior don che Dio ... Fesse creando ... Fu de la volontà la libertate (Dante), il libero arbitrio dolo, e, in diritto amministrativo, l’eccesso di potere). c. Nel linguaggio politico, disponibilità collettiva a seguire un dato comportamento ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] in Dante (Par. XII, 88) per indicare il papato: a la sedia che fu già benigna Più a’ poveri giusti... 2. a. Luogo di residenza, dimora, ; Venezia è s. tradizionale del festival del cinema. c. Centro assegnato a un funzionario, a un ufficiale, a ...
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piacevole
piacévole agg. [lat. tardo placĭbĭlis, der. di placere «piacere2»]. – 1. Che piace, che procura un piacere di varia natura ai sensi, all’animo, all’intelletto, o che suscita un senso di benessere, [...] di godimento interiore: un sapore, un profumo p.; c’era una p. vista sul mare; aveva una voce p. e suadente; è p. uso letter. ant., con sign. attivo, favorevole, propizio: in tanto fu la fortuna p. alla beffa, che, mentre Calandrino per lo fiume ne ...
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lidio
lìdio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lydius, gr. Λύδιος]. – 1. Relativo o appartenente alla Lidia, regione storica della Turchia asiatica, corrispondente all’Anatolia occid., che fu uno stato fiorente [...] nell’antichità, spec. sotto il re Creso (sec. 6° a. C.), ed ebbe funzione mediatrice tra la civiltà greca e le civiltà dell’Asia: la città l. fa-do in successione discendente; di provenienza orientale, fu praticato dapprima dai Lidî. È anche il nome ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che [...] del sec. 16° contraddistinte dalle insegne nere, tra le quali fu spec. nota quella di Giovanni de’ Medici, detto appunto «dalle segno di lutto per la morte di papa Leone X. c. La più piccola suddivisione militare-amministrativa del tema bizantino, ...
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cupido
cupìdo (o Cupìdo) s. m. – Immagine del dio dell’amore – chiamato dagli antichi Romani Cupido (dal nome comune cupīdo -dĭnis «bramosia») e corrispondente al dio greco Eros, rappresentato come un [...] pietra, di porcellana; una spilla dalla quale pendeva un piccolo c. dorato. Con più diretto riferimento alla divinità, in usi scherz., intermediario d’amore: il fratello fu il loro inconsapevole cupido. Anche, bambinello riccioluto e paffuto, simile ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] condizione normale, sono strettamente correlati con l’età anagrafica. c. Altre volte si riferisce agli anni esatti: all’e di Cicerone, l’e. di Augusto; Dante e l’e. che fu sua; l’e. classica, complessivamente l’antichità, fino all’inizio del ...
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distruggere
distrùggere v. tr. [dal lat. destruĕre, comp. di de- e struĕre «innalzare, costruire»] (io distruggo, tu distruggi, ecc.; pass. rem. distrussi, distruggésti, ecc.; part. pass. distrutto). [...] umane: l’epidemia distrusse gran parte della popolazione; l’esercito fu distrutto. c. Ridurre al niente, nella frase nulla si crea e , l’amore di una persona, la pace di una famiglia. c. Annullare: Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...