medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle [...] iscriversi a m.; fare il secondo anno di m., ecc. c. La professione di medico, l’attività medica: esercitare m.; quella imagine divina, Per farmi chiara la mia corta vista, Data mi fu soave m. (Dante); una buona dose di legnate sarebbe una buona ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] solo gli offrì il conforto della sua amicizia, ma fu generoso di aiuti; come equivalente di un anzi correttivo o chiaramente, senza tanti ma e se; «Eh!» interruppe Renzo: «non c’è ma che tenga. So quel che volete dire; ma sentirete, sentirete ...
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legazione
legazióne s. f. [dal lat. legatio -onis, der. di legare «legare2»]. – 1. a. In genere, qualsiasi missione diplomatica inviata presso uno stato estero. In senso stretto, ufficio diplomatico [...] diplomatico: andare alla l.; un ricevimento alla legazione. c. L’insieme del personale diplomatico di un determinato stato venuto al diliberare chi dovesse essere prencipe di cotale l., fu per tutti detto che Dante fosse desso (Boccaccio). 3 ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] nuova l., l’Antico e il Nuovo Testamento: la quale usura non sol fu dannata da Aristotele, ma proibita ancora nella nuova l. e nella vecchia ( educazione (più com. alle norme o ai principî). c. Principio che per consuetudine è ammesso e riconosciuto ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di [...] al quale venivano bruciati in olocausto i bambini, dopo essere stati sgozzati; colpita da anatema dal re Giosia (639-609 a. C.), fu adibita a scarico dei rifiuti della città e a luogo ove gettare le carogne delle bestie e i cadaveri dei delinquenti ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico [...] all’anno 1000; anche, la civiltà che di questo periodo storico fu l’espressione: l’arte, la pittura, la letteratura del medioevo. dal sec. 12° a. C., sino all’inizio dell’età storica propriamente detta (sec. 8°-7° a. C.). Con riferimento a epoche ...
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pasticca
s. f. [der. di pasta]. – 1. Lo stesso che pastiglia (dolce o medicamentosa), rispetto a cui è forma più pop.: pasticche di menta, di zucchero d’orzo; pasticche per la tosse; e con il sign. ant. [...] colore (detti con termini francesi boules o pois) stampati simmetricamente sullo sfondo d’una stoffa: seta bianca a pasticche blu. c. Fu anche chiamato così, talvolta, in tono scherz. o iron., il monocolo. 3. Lo stesso che pastiglia, anche nei freni ...
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scomodare
v. tr. e intr. [der. di comodo2 (e, nell’uso intr., di comodare), col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. tr. a. Disturbare, incomodare, causare un disagio, un fastidio, una fatica o una perdita [...] si scomodi ad accompagnarmi, conosco la strada; quando Renzo ... fu lì per entrare, colui, senza scomodarsi, lo guardò fisso un sacrificio: quello è uno che per niente non si scomoda; non c’era bisogno che tu ti scomodassi a venire, sarei venuto io a ...
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ventilazione
ventilazióne s. f. [dal lat. ventilatio -onis, der. di ventilare: v. ventilare]. – 1. Movimento d’aria prodotto dallo spirare del vento, all’aperto o in luoghi chiusi; esposizione all’azione [...] sempre un po’ di v., anche nelle giornate più afose; c’è troppa v. nel corridoio, sarà bene chiudere qualche finestra. 1 b): v. di proposte, di prossimi cambiamenti nel governo; fu più accetta l’opinione francescana,... e poi dal concilio di Basilea ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] . Usi estens., per metonimia: a. poet. Albero: Legno è più sù che fu morso da Eva (Dante). b. Bastimento in genere, con scafo di legno: l (Boccaccio). Nello sport della vela, sinon. di imbarcazione. c. Carrozza: l. a due cavalli, l. a quattro ruote ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...