consecuzione
consecuzióne s. f. [dal lat. consecutio -onis, der. di consĕqui «seguire, conseguire»], letter. – 1. Successione immediata di due fatti. In partic., nella filosofia di Leibniz, processo [...] un fatto ne richiama un altro che una volta gli fu congiunto, pur non sussistendo tra essi un obiettivo legame razionale. 2. Conseguimento: agire per la c. di un fine; la preghiera affretta la c. della grazia divina. 3. raro o ant. Conseguenza: il ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] anticam. di altre misure, come lo staio (comprare un q. di grano). c. Nei ferri di cavallo, ciascuna delle due parti del ferro comprese tra le ufficiale di q. s’impadronì del cannone, ma la vittoria fu di breve durata (Salgari). l. In musica, unità di ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] ; Ell’è Semiramìs, di cui si legge Che succedette a Nino e fu sua sposa (Dante). 2. estens. e fig. a. Intendere, interpretare invitato a legger l’etica e la poetica d’Aristotele (T. Tasso). c. L. nel libro del futuro (o semplicem. l. nel futuro), l ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] esperienza è m. di scienza; Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te o no, che, in modi o con mezzi diversi, genera altre piante. c. M. del sughero, la zona viva della corteccia secondaria della sughera, ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] o brando: all’ultim’uopo, Fido m., or vieni (Alfieri). c. In funzione predicativa, e con senso fig., nell’espressione ormai letter ; in questo sign. è usato frequentemente anche il femm.: Roma fu ministra di pace nel mondo; arte che si fa ministra di ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] in gioco, ne va di mezzo (è q. di pane, per me, quel lavoro; non c’è da perdere tempo: è q. di vita o di morte), o, più semplicem., si raro di contrasto (nel sign. 2). c. ant. Lite giudiziaria, processo penale: fu posto costui tra gli altri giudici a ...
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certame
(ant. certàmine) s. m. [dal lat. certamen -mĭnis, der. di certare «lottare, gareggiare»], letter. – Combattimento, gara, contesa: Eccovi i patti del c., e Giove Testimonio ne sia (V. Monti); [...] singolar c., duello; C. coronario, gara poetica in volgare promossa da L. B. Alberti e Piero de’ Medici in Firenze nel 1441, con in palio una corona di lauro lavorata in argento, che non fu però assegnata. ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] a consonante), una n palatoalveolare (come in italiano davanti a c, g, sc dolci), una n palatale (il suono rappresentato senza punto, e di solito circondata da una ghirlanda, fu emblema di Napoleone in monete, edifici pubblici, nella decorazione di ...
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quieto
quièto (letter. quèto) agg. [dal lat. quietus, der. di quies -etis «quiete»]. – 1. a. Che è in uno stato di quiete, assoluta (e quindi con sign. prossimo a fermo, immobile) e più spesso relativa [...] E pago avessi tu (Leopardi); e per indicare la cessazione di situazioni o stati d’animo diversi: Allor fu la paura un poco queta (Dante). c. Nell’uso scient., riferito a un fenomeno o a una grandezza, normale, non perturbato: giorni q., in relazione ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] nel sec. 18°, alla quale si è sostituita poi quella di primitivi. c. Nella locuz. avv. al n., di cosa conservata in modo che al naturale il cervo smaltato di rosso. d. ant. Membro virile: fu uno ch’avea sì grande n., che non trovava neuno che fosse ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...