defensor
s. m., lat. – Parola, corrispondente all’ital. difensore, che ricorre in alcune note locuz. storiche e giuridiche: 1. D. civitatis «difensore della città», titolo di un magistrato cittadino [...] che nella prima metà del sec. 4° d. C. fu istituito per difendere i plebei dai possibili abusi di alti funzionarî, III nel 1538 dopo la rottura delle relazioni con il re, fu nuovamente attribuito a questo dal parlamento inglese nel 1543, ed è ...
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concordare
v. intr. e tr. [dal lat. concordare «essere concorde», der. di concors -ordis «concorde»] (io concòrdo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Essere o trovarsi d’accordo: il mio carattere non concorda [...] tr. a. Stabilire di comune accordo: c. il prezzo; alle condizioni concordate; fu concordata una breve tregua; s’era concordato proposizione secondo le relazioni di numero, genere, caso, persona: c. l’aggettivo col nome; il predicato è concordato col ...
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eblaita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Di Ebla, antica città della Siria (identificata con l’attuale località di Tell Mardīkh, circa 70 km a sud di Aleppo), che tra il 2500 e il 2250 a. C. fu sede [...] in caratteri cuneiformi, il cui contenuto fornisce importantissime notizie sulla storia del Vicino Oriente nella 2a metà del 3° millennio a. C. Abitante o nativo della città e del regno di Ebla. 2. s. m. Eblaita, lingua semitica del gruppo nord-occid ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] lo lascia mai; le forze lo lasciavano a poco a poco. c. L. un luogo, allontanarsene per un tempo più o meno lungo per la campagna; l. la casa vecchia; ha lasciato l’ufficio alle 10; fu costretto a l. la patria per sempre; l. il mondo, la vita, morire ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia [...] che fu il primo nucleo dell’ordine cistercense]. – Relativo o appartenente all’ordine dei monaci cistercensi, diffuso in Europa e alla colonizzazione delle terre: monastero, regola c.; abbazie c.; monaci c.; anche sost., i c. di Fossanova e Casamari. ...
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vano
agg. e s. m. [lat. vanus, agg., con i varî sign. dell’agg. ital.]. – 1. agg. Vuoto, internamente vuoto, cavo: un guscio v.; la fe’ salire Là dove il monte era forato e vano (Ariosto); ella, più [...] inutilmente: in van per lui Fu pregato e promesso (Parini); più com. la grafia unita, v. invano. c. Riferito a persona, indica essere lodato e ammirato: è un uomo v., una donna v.; or fu già mai Gente sì vana come la sanese? (Dante). Estens., di atti ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] all’Italia. America l., la parte dell’America che fu dapprima colonizzata dagli Spagnoli e dai Portoghesi; in senso analogo universitarî e luogo d’incontro di studenti, artisti, intellettuali. c. ant. Italiano: Dinne s’alcun latino è tra costoro ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto [...] , l’autorità su Roma e su tutto l’Occidente; in epoca post-medievale (soprattutto per opera degli umanisti Niccolò da Cusa e Lorenzo Valla) il documento fu riconosciuto falso, compilato da un membro della curia romana tra il 7° e il 9° sec. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] disegnare in epoca anteriore all’invenzione della matita: Qual di pennel fu maestro o di stile Che ritraesse ...? (Dante); niuna cosa dà scandalo (Bassani); lo stile è l’uomo (fr. le style c’est l’homme, propriam. le style est l’homme même, frase ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] i capperi sotto s.; il minestrone è giusto di s., va bene di sale. c. Modi di dire fig.: non metterci né s. né olio, e più com di Lot che, durante la distruzione di Sodoma e Gomorra, fu trasformata in statua di sale per essersi voltata indietro (cfr. ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...