pubblico2
pùbblico2 (ant. o letter. pùblico) s. m. [uso sostantivato dell’agg.; cfr. il lat. publĭcum «dominio pubblico» e la locuz. in publĭco «in pubblico»] (pl., raro, -ci). – 1. ant. L’erario e il [...] che tratta il p. con gentilezza, che ha pazienza, o che è sgarbato con il p.; ieri al cinema non c’era molto p., ci fu scarsa affluenza di p.; teatro, stadio gremito di p.; attore, commedia applaudita, fischiata dal p.; p. attento, distratto, vivace ...
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pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, [...] l’esecuzione di musiche pianistiche, sul tipo della pianola (v.). c. P. preparato, in genere, pianoforte in cui si è tra le corde oggetti di vario materiale; tale trattamento fu attuato per primo dal compositore statunitense John Cage (1912-1992 ...
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sovrano
agg. e s. m. [der. di sovra, sul modello del fr. ant. soverain]. – 1. agg. a. ant. o poet. Che sta sopra, più in alto di tutti gli altri: Non voltò ruota mai con più prestezza Il macigno sovran [...] ): Quelli è Omero, poeta s. (Dante); qui venne Alimeto, Di medicina maestro s. (Boccaccio); Barattier fu non picciol, ma s. (Dante). c. Con valore più generico, sempre anteposto al sost., assoluto, totale: trattava il prossimo con s. disprezzo ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. [...] C. e dominante fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana, contraria ad ogni influsso straniero sulla legge, di cui predicava una rigorosa osservanza; la setta fu condannata da Gesù e dal cristianesimo primitivo per il suo ...
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pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] mentre brucano l’erba: p. i buoi, le capre; il figliuol prodigo fu costretto a p. i porci; al Tidide e di Laerte al figlio oves meas); p. il gregge di Cristo. b. estens. Nutrire: Poi c’ha pasciuti la cicogna i figli (Dante); anche, ma poco com., con ...
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binladiano
agg. Sostenitore di Osama Bin Laden e delle sue azioni terroristiche; relativo a Bin Laden, di Bin Laden. ◆ C’era, alla vigilia, un panico di binladiana memoria. Si pensava: e anche quest’anno, [...] a servirsene come strumento di pressione politica. (Magdi Allam, Corriere della sera, 3 maggio 2004, p. 1, Prima pagina) • Fu lo stesso Bin Laden, in un proclama diffuso l’11 febbraio 2002 e - circostanza ancora più rilevante - alla vigilia del ...
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preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche [...] e la sorte delle merci a bordo della nave catturata. c. In usi fig., poet.: Lasso, ben so che dolorose (Petrarca, della morte); È risorto: or come a morte La sua p. fu ritolta? (Manzoni). d. Con altro uso fig., persona oggetto di desiderio, ...
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mummia
mùmmia s. f. [dal lat. mediev. mummia, e questo dall’arabo mūmiyya (forse der. del pers. mūm «cera»), nome che nell’uso degli Arabi d’Egitto indicò la materia adoperata per l’imbalsamazione, costituita [...] di bitume, pece, ecc.; con valore analogo il termine fu usato anche dagli alchimisti]. – 1. a. Cadavere parte superiore, conformata in modo da costituire una sorta di cappuccio. c. In similitudini e usi fig., di persona dal corpo rinsecchito, ...
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erigere
erìgere v. tr. [dal lat. erigĕre, comp. di e-1 e regĕre «reggere»] (io erigo, tu erigi, ecc.; pass. rem. erèssi, erigésti, ecc.; part. pass. erètto). – 1. a. Innalzare, costruire (spec. edifici [...] una determinata condizione: e. una fondazione in ente morale. c. fig. Elevare attribuendo un dato valore (espresso con la generico e oggettivo (attribuirsi una qualità, un titolo, una funzione) fu in uso nel sec. 18° la locuz. erigersi in, modellata ...
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temporale3
temporale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. temporale1]. – 1. ant. Tempo: tutto questo fu in uno temporale [= avvenne nello stesso tempo], che David nacque e nacque Roma (Dante); stagione, [...] che nella fase finale, in cui si ha la formazione di nembostrati. b. fig., scherz. Rimprovero, sgridata o lite violenta (cfr. l’uso analogo di tempesta): basta poco perché tra loro scoppi il t.; c’è aria di t. in famiglia; s’avvicina il temporale! ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...