azzurrino
s. m. In politica, giovane appartenente o sostenitore del movimento politico Forza Italia. ◆ Ho letto il resoconto di un convegno di «azzurrini», i giovani di Forza Italia che si sono incontrati [...] storia, per la verità, non è uno stato d’animo: il Pc fu fondato a Livorno, con una scissione del partito socialista. (Enzo Biagi, Corriere presi in prestito alla curva romanista: «Un presidente, c’è solo un presidente». Insomma, un colorito e ...
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servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente [...] , si serva; servitevi pure, non fate complimenti! c. Di commessi, commercianti, artigiani (raram. professionisti), compiere la funzione di, il verbo può anche avere un soggetto di persona: fu lui che ci servì da guida, da interprete, e sim. 6. intr. ...
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masso
s. m. [der. di massa]. – 1. a. Roccia, grande blocco sassoso, affondato interamente nella terra o affiorante da essa (m. vivo) in modo da presentare alcune parti completamente scoperte: scavarono [...] alta ripa (Dante). Anche, grosso frammento di roccia, staccato dal terreno: fu schiacciato da un m.; i m. caduti in seguito alla frana; Qual scolpire un m. di granito, un m. di marmo. c. Blocco di calcestruzzo, fatto con pietrisco di rocce pesanti e ...
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potesta1
potestà1 (letter. podestà; ant. potestate, potestade, podestate) s. f. [dal lat. potestas -atis, der. di potis «che può, potente»]. – 1. a. Potere, autorità inerente a una carica, o piuttosto [...] considerato nella sua potenza; la potestà della fortuna (Guicciardini). c. Più spesso, sinon. generico di potere (anche per indicare collettivo, l’insieme delle autorità comunali; in questo sign. fu più comune la forma podestà, rimasta poi in uso nel ...
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gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca [...] della testa della Gorgone (detta, con nome greco, gorgòneion) fu per lungo tempo motivo decorativo in frontoni e antefisse dei templi misti a serpenti, ma dopo il sec. 5° a. C. il tipo si abbellisce, acquista fattezze di volto femminile circondato ...
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risata
s. f. [der. di riso2]. – Il ridere una volta e in modo aperto, sonoro e prolungato; indica per lo più allegria franca, schietta e intensa: la fine della barzelletta fu accolta da una r. generale; [...] al cinema c’era un film comico che mi ha fatto fare tante, mille, un sacco di r.; scoppiare in una r.; trattenere, frenare una r.; che risate ci siamo fatte! (o semplicem.: che risate!); farsi delle grasse, delle matte r.; una r. omerica, ampia e ...
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zio
s. m. [dal gr. ϑεῖος, lat. tardo thius]. – 1. Il fratello del padre o della madre, rispetto ai nipoti (ma anche il marito della zia, cioè lo zio acquisito, così come la zia può essere la moglie dello [...] più ampio): lo z. era tutto il ritratto del babbo; fu allevato dagli zii; Giungeva lo Zio, signore virtuoso, di molto titolo, rispettosamente familiare, che si dà a persone anziane (ma se c’è molta differenza di età, piuttosto nonno) o ai preti; in ...
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infamia
infàmia s. f. [dal lat. infamia, der. di infamis «infame»]. – 1. Condizione di disonore e di biasimo pubblico grave in cui viene a trovarsi una persona che abbia commesso azioni vergognose o [...] ’i.; o frase gravemente ingiuriosa, blasfema: vomitare infamie. b. fam., scherz. Cosa pessima: questo pranzo, questo quadro, questa musica è un’infamia. c. Persona o cosa che sia cagione di disonore: è l’i. della famiglia; L’infamia di Creti ... Che ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua [...] rendeva partecipi del diritto latino, trasformato poi da Cesare (49 a. C.) nel pieno diritto di cittadinanza romana. 3. a. La lingua la letteratura latina, e il periodo in cui la lingua latina fu parlata e scritta: il lessico di tutta la l. del ...
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vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla [...] da un motore centralizzato; altrettanto ricca di conseguenze fu la sua utilizzazione per la propulsione dei mezzi : v. mefitici, miasmatici; i v. che si sprigionano dalle paludi. c. Con valore affine ai precedenti, vapori del vino, dell’alcol (ma più ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...