sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] , impazzire, essere accecato dal furore o da altra passione: Fu allora per uscir del sentimento, Sì tutto in preda del di giustizia; smarrire, perdere il s. del pudore, ecc. c. Facoltà e capacità di sentire, in quanto presuppone una valutazione, un ...
Leggi Tutto
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] t. ai piedi, interamente, in tutta la persona; gli fu troncata, gli fu mozzata la t.; popoli cacciatori di teste, in etnologia ( né si salvò alcuno. b. T. coronate, i sovrani, i regnanti. c. ant. e region. Il capo di famiglia (oppure il capo di una ...
Leggi Tutto
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] di un film; le u. note di una canzone; su una retta non c’è né un primo né un ultimo punto. In locuz. particolari: dare l’ di un fatto: questo è il primo e l’u. scherzo che mi fanno; fu il primo e l’u. incontro che ebbi con lui. Frequente la locuz. l ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] un o., ho speso un o., cioè moltissimo; e altre simili. c. Proverbî: quattro o. vedono meglio che due, si vede o si nella forma occhi di bove), occhi grossi e sporgenti; presso i Greci, fu appellativo di Era, βοῶπις (v. boopide), e di altre dee. ...
Leggi Tutto
rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] (Dante). 2. Con sign. particolari: a. Rispondere ribattendo, confutando, o anche reagendo bruscamente: a questi argomenti c’è poco da r.; mi fu facile rispondergli che aveva preso un granchio; non mi abbasso a r. a simili accuse; r. per le rime, cioè ...
Leggi Tutto
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] e il controllo sul Direttorio (lo stesso nome indicò anche altre assemblee, e nei comuni italiani fu qualche volta sinon. di consiglio generale). A Venezia, C. dei Dieci, giunta speciale composta di dieci membri, creata dopo la congiura di Baiamonte ...
Leggi Tutto
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, [...] relativamente breve: c. anafilattica, c. cardiaca, c. epilettica, c. gastrica, c. ipertensiva, c. isterica, c. nervosa, c. vascolare, crisi del 1929 per indicare il tipo di donna molto magra che fu di moda spec. in quel periodo. ◆ Dim. criṡétta. ...
Leggi Tutto
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] ; nell’attrezzatura navale, estremità di un cavo; per l’espressione c. di ratto o c. di topo, v. quest’ultima locuz. al suo luogo alfabetico Genova verso la metà del sec. 13°, quando fu data una prima sistemazione alle scritture contabili del Banco ...
Leggi Tutto
carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] un singolo contribuente o anche su tutta la massa dei contribuenti. c. ant. Incombenza, incarico: il primo a cui la reina tal c. impose fu Filostrato (Boccaccio); dettono pertanto il c. di questo omicidio al Mosca (Machiavelli). d. A carico di, locuz ...
Leggi Tutto
collega
collèga s. m. e f. [dal lat. collega, comp. di con- e tema di legare «delegare»] (pl. m. -ghi). – Compagno in un ufficio o grado, in una carica, in una professione libera: un c. nell’insegnamento; [...] . Con sign. estens.: colui che degno C. fu a mantener la barca Di Pietro (Dante), san Domenico, che degnamente si accompagna a san Francesco nella guida della Chiesa; uno de’ più stretti ed intimi c. di scelleratezze che avesse l’innominato (Manzoni ...
Leggi Tutto
Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...