trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno [...] delle infide seduttrici e spesso finiscono male, come Mata Hari che fu fucilata il 15 ottobre del 1917 in abito grigio perla, con . (Daria Bignardi, Vanityfair.it, 11 agosto 2022) • C’è un romanzo di spionaggio di Somerset Maugham, consigliato dai ...
Leggi Tutto
allegria
1. MAPPA L’ALLEGRIA è uno stato d’animo di contentezza e/o buon umore, anche condiviso da più persone insieme, che si esterna in modo vivace e spesso festoso e rumoroso; può anche essere uno [...] fummo investiti da un’a. di luci; in casa c’era una grande a. di colori; la festa fu tutta un’a. di suoni).
Parole, espressioni e
portare allegria
sprizzare allegria da tutti i pori
Citazione
Giovedì fu una bella giornata! Era la festa del babbo! Non ...
Leggi Tutto
accogliere
1. MAPPA ACCOGLIERE significa ricevere, e in particolare ricevere nella propria casa o ammettere nel proprio gruppo, temporaneamente o stabilmente; si usa soprattutto per descrivere il modo, [...] con molta freddezza; alla sua entrata in scena, l’attore fu accolto dal pubblico con grandi applausi). 2. Quando a essere tre o quattro donne amiche di N., venute a visitarla. C’era da supporre che dovesse sorprendersi, o anche forse infastidirsi, ...
Leggi Tutto
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza [...] di Massa Lombarda Vasco Errani e il modenese Stefano Bonaccini. Fu così che con ironia la notista politica del Corriere della sostengono che si sia isolata troppo, circondandosi di fedelissimi (c’è chi ironicamente parla di «tortellino magico»), che ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] . ti trattieni qui?; che cos’hai fatto in tutto questo tempo? c. Con riferimento all’età della vita: quanto t. ha il bambino t.): ogni cosa va fatta a t. e luogo; Poi che la fiamma fu venuta quivi Dove parve al mio duca t. e loco, In questa forma lui ...
Leggi Tutto
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] non è nel denaro; tutta la sua gioia è nel lavoro. c. Vivere: Coppo di Borghese Domenichi, il quale fu nella nostra città (Boccaccio); Ei fu (Manzoni); anche nel linguaggio com.: c’era una volta ...; quindi, non esserci più, essere morto: quando io ...
Leggi Tutto
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] riguardi dei giovani e della contestazione giovanile; Erasmo da Rotterdam fu l’assertore del principio della t.; la complessa storia del spettante; atto di t., atto compiuto con l’altrui tolleranza. c. Casa di t. (calco del fr. maison de tolérance), ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando ... Fu de la volontà la libertate (Dante); sotto l’aspetto nel 1941, necessarie per giungere a una pacifica convivenza fra gli uomini. c. In qualche caso, libera facoltà: è in mia l. accettare o ...
Leggi Tutto
dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] (oppure, che è portata per i lavori di casa). c. Per antonomasia, nella famiglia, la donna, la persona di ma bordello (Dante, con riferimento all’Italia); la cittade [Roma] La qual fu d. de’ mortali un tempo (Leopardi); con sign. sim., fig.: Torna ...
Leggi Tutto
(ant. cortegiana) s. f. [femm. di cortigiano]. – Propr., donna di corte: molto minor fatica mi saria formar una signora che meritasse esser regina del mondo, che una perfetta cortegiana (B. Castiglione). [...] Già nel sec. 16° la parola fu usata a indicare donne di costumi liberi, non prive di cultura e raffinatezza. Con un'accezione imbellettata, vestita scandalosamente, ... in compagnia di un’altra c. di mezza tacca come lei (Soffici). ◆ Dim. ...
Leggi Tutto
Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...