a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] qualcuno brutta figura, lasciar fare agli altri, ecc.; quest’uso fu molto più frequente, e anche più largo, nella lingua antica: (oltre a quelle modali già indicate al precedente n. 4 c): tutto è andato a meraviglia; a patto, a condizione di ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] cirillico. La forma della S latina fu semplificata nella scrittura minuscola antica con la di parola davanti a vocale è sempre sorda (es. seta); la s seguita da consonante sorda (c, f, p, q, t) è sempre sorda (es. scalpello, cubista); la s seguita da ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] sedere e sim.: non si trovava più l. negli alberghi; non fate ressa, c’è l. per tutti; fammi un po’ di l.; bisogna dar l. anche sollevare dall’abbattimento; passare per la mente»). ◆ Anticam. fu in uso anche una forma lugo, con riduzione del dittongo ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] film e tornerei volentieri a vederlo; è tornato più volte a controllare se c’eri; tornerò a farti visita sabato prossimo. Usi e sign. fig.: (Boccaccio); quel primo voto degli uomini, che fu di essere tornati alla condizione della puerizia (Leopardi); ...
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ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da [...] Varrone in poi (e cioè dalla prima metà del 1° sec. a. C.), fu fissato nel 754-753 a. C. Nei testi letterarî ed epigrafici, la formula è comunem. abbreviata in a. U. c.; in contesti italiani, è per lo più tradotta «dalla fondazione di Roma». ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri [...] qui con la pronuncia ke, ki, e in tutti gli altri casi ha sostituito c a q (per es., cuadro, cuestión). In italiano la q s’incontra solo . di quota, e in passato fu usata come abbrev. di quondam, premesso (come oggi fu) al nome di persona defunta; ...
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governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ [...] Pella e a capire l'esperienza del suo governo: l'incarico gli fu dato da Einaudi. C'era bisogno di un governo di tregua, fu un tentativo importante e positivo. Non durò molto ma fu utile", ha spiegato il Capo dello Stato, davanti a una platea di ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] viste sotto le s.!, sulla faccia della Terra, tra gli uomini; fu ... detto non esser sotto le s. una simile coppia a quella Seguir sua s. e pur temenza il tiene (Poliziano). c. Persona molto cara, o anche particolarmente gentile e affettuosa ( ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] salgo in casa, e chi ti trovo?; aprono, e ti trovano che non c’era più nessuno; Entro, e ti trovo un pieno di soldati (Giusti); sono a indagine, e quindi dichiarare con giudizio espresso: fu trovato innocente, colpevole. Con senso ampio, giudicare, ...
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deporre
depórre (ant. dipórre e depónere) v. tr. [lat. depōnĕre, comp. di de- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Porre giù, togliersi di dosso: d. un carico, un peso; depose il sacco che [...] Calare giù: Cristo fu deposto dalla croce; la salma fu deposta nella tomba di famiglia. c. Depositare, lasciar un grado, privare dell’ufficio, del grado; anche di regnanti: il re fu deposto. 3. Testimoniare in giudizio: d. la verità, il falso; più ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...