parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] ); non ha risposto, non ha saputo una p., niente o quasi niente; non c’è una p. di vero nelle sue dichiarazioni; non si può dire una p. , parola vuota, ingannevole: Questi in sua prima età fu dato a l’arte [dell’avvocatura] Da vender parolette ...
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conferenza
conferènza s. f. [dal lat. tardo conferentia, der. di conferre (v. conferire), che fu dapprima sinon. di collatio «il portare insieme»]. – 1. a. Riunione di persone per trattare argomenti [...] o morali, o congreghe), in passato riunioni del clero di una diocesi, nel capoluogo o nelle sedi di vicariati foranei; c. pancristiane, quelle che riuniscono tutte le chiese aderenti al movimento ecumenico. e. Nome di unioni o associazioni a scopo ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] la voglia; farsi p. un capriccio; gli passerà!, riferendosi a persona che è adirata o crucciata. c. non com. Succedere, svolgersi: ecco come passò il fatto; fu domandato da’ doganieri come la cosa fussi passata (P. Fortini); non crediate che con don ...
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consapevole
consapévole agg. [der. di consapere]. – Informato di un fatto: sono c. di quanto è avvenuto; fare o rendere c., informare, avvertire: rendere qualcuno c. dei rischi, delle difficoltà, delle [...] che, essendo a conoscenza d’un fatto, se ne rende in qualche modo complice; anche come s. m.: fu preso, e collato terribilmente, per dire i c. (B. Davanzati). ◆ Avv. consapevolménte, con piena coscienza: spero che tu abbia agito consapevolmente. ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] dei componenti di corporazioni artigiane di musicisti-poeti. c. Nel linguaggio degli storici dell’arte, pittore o titolo e con il sign. di capo, preposto, sovrintendente, la parola fu in uso già nel mondo latino (magister equitum: v. magister), poi ...
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genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, [...] l’impronta del g.; avere un lampo di genio. Con sign. attenuato: c’è del g. in lui, cioè ingegno, finezza d’intuito o di gusto pittura, nella matematica, nelle scienze; fu il più grande g. del secolo; Machiavelli fu un g. della scienza politica; g ...
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consolare1
consolare1 agg. e s. m. [dal lat. consularis]. – 1. agg. a. Proprio del console, relativo al console dell’antica Roma: dignità c.; porpora c.; monete c.; vie c., le grandi vie di comunicazione [...] in età imperiale, indicò in partic. i governatori delle province imperiali (dette appunto province c.) in cui risiedeva piu di una legione, ma fu esteso anche a funzionarî che non erano stati consoli ed esercitavano determinati poteri giurisdizionali ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] la f. di un colpo, di una percossa; fig.: la f. della passione. c. Capacità di superare gli ostacoli: l’unione fa la forza. Per la locuz. idea- impersonali, esser necessario, inevitabile (cfr. giocoforza): fu f. acconsentire; mi è f. seguirti; anche ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] o persone: t. il canarino in gabbia; t. un figlio in collegio; nel passato c’era l’abitudine di t. i figli a balia; t. un malato a dieta; frenare i proprî impulsi: poi che alquanto tenuta si fu, non potendo più tenersi, pregò Ricciardo ... (Boccaccio ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] mai preso l’aereo in v. sua (o in tutta la sua vita). c. Con riferimento alle varie età in cui la vita può dividersi: l’alba, il ant., la v. nuova, l’età giovanile, la giovinezza: Questi fu tal ne la sua v. nova Virtualmente, ch’ogne abito destro ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...