classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo [...] . (detta anche economia c.), la scienza economica, fiorita soprattutto in Gran Bretagna nella prima metà del sec. 19° (suo massimo esponente fu D. Ricardo, 1772-1823), che, partendo da premesse individualistiche e liberistiche e servendosi del metodo ...
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ceppo
céppo s. m. [lat. cĭppus «palo di palizzata, cippo»; cfr. cippo]. – 1. a. Parte inferiore, piede, delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono [...] di una stirpe con l’albero genealogico): Ruggier, che fu di voi E de’ vostri avi illustri il c. vecchio (Ariosto); essere d’antico c., di c. regale; uscire dal medesimo c.; la madre mia, Che dal c. di Priamo è discesa (Caro). Anche stirpe, lignaggio ...
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plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei [...] la plebe, in seguito (dopo la lex Hortensia del 286 a. C.) fu vincolante per tutto il popolo. 2. a. Nel diritto moderno, in del Risorgimento italiano, quelli con i quali, dal 1848 al 1870, fu votata l’unione (al regno di Sardegna prima e al regno d’ ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: [...] Gesù Cristo. In usi fig.: quella terra fu consacrata dal sangue dei martiri; c. all’immortalità (o semplicem. consacrare), rendere culto della divinità, di santi, di eroi e sim.: c. una cappella a san Giuseppe; i pagani consacravano agli dei ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] bambini a letto; lo mandarono a combattere in prima linea; fu mandato in esilio; Giudica e manda secondo ch’avvinghia (Dante mandi, chi vuole ottenere qualche cosa deve agire di persona. c. Per lo più seguito da avverbî, senza precisare il luogo ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] si tolse quello vocabulo [di cortesia] da le corti, e fu tanto a dire cortesia quanto uso di corte (Dante); più cappello, i guanti, la giacca, le scarpe; togliersi gli occhiali; non c’è da t. una virgola (per dire che uno scritto è perfetto ...
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virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] l’anima prima Che la prima virtù creasse mai (Dante), l’anima di Adamo. c. ant. Miracolo, prodigio: fare virtù. d. Di uso com. le locuz. , grazie a: in v. della legge ..., a norma di tale legge; fu vinto per v. d’incantesimo; per v. (o per opera e v ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] p., per un sistema ottico centrato (v. centrato, n. 1 c), i due piani, perpendicolari all’asse ottico, che è possibile costruire , per essere di consiglio precipitoso, fu superato dagli inimici: anzi, forse, dove fu p. degli eserciti non ottenne mai ...
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contingente
contingènte agg. e s. m. [dal lat. contingens -entis, part. pres. di contingĕre «toccare, ottenere, succedere», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. agg., ant. a. Che tocca, tangente, [...] voi; porzione che giustamente lor fuc. (Boccaccio). 2. s. m. a. Parte assegnata o imposta come contribuzione, quota di ripartizione, porzione che tocca a ciascuno, e sim.: ho già versato il mio c.; c. d’importazione, ammontare massimo fissato dallo ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il [...] poligono stesso; noto alle antiche architetture orientali, fu usato spec. nell’architettura bizantina e in due estremità del dorso del libro. 4. In geometria, cuffia croce (o c. incrociata), altro nome del nastro di Möbius generalizzato (v. nastro, n ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...