combattimento
combattiménto s. m. [der. di combattere]. – 1. a. L’azione di combattere. In partic., scontro di due masse di soldati, o di altre grandi unità combattenti (navali, aeree), allo scopo di [...] offesa, diretta e reciproca, col nemico o con un avversario: c. terrestre, aereo, navale; impegnare un c.; ci fu, avvenne, seguì un c., un aspro c., un c. accanito; addestrarsi, esercitarsi al c.; morire in combattimento. b. Lotta tra animali, o dell ...
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calcio2
càlcio2 s. m. [der. di calciare]. – 1. Colpo dato col piede (di solito con la punta): dare, tirare, assestare un c.; prendere a calci qualcuno; fu cacciato via a calci nel sedere. Di animali [...] , incompatibili fra loro: due teorie che fanno a calci; il c. dell’asino (o del mulo), offesa recata a chi non in grado di difendersi (per allusione a una nota favola di Fedro). 2. C. alla luna, tipo di tuffo che si esegue a corpo teso, spingendo in ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto [...] fedeltà coniugale: sposa, moglie c.; la c. Penelope): mantenersi c.; serbarsi c.; fare il c. Giuseppe o la c. Susanna, modi prov. iron , avendo resistito alle seduzioni della moglie di lui, fu da questa falsamente accusato e perciò gettato in carcere ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] al principio del minimo costo e della massima utilità. b. C. morale, nella terminologia del filosofo J. Bentham (1748-1832), contribuisca alla felicità individuale e generale. 5. Anticam. fu usato come sinon. di stile, per indicare il diverso ...
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commiato
(ant. comiato) s. m. [lat. commeatus -us, der. di commeare «avviarsi»]. – 1. a. Permesso di partire, licenza, congedo: chiedere c.; dare c., licenziare, consentire a uno di andarsene; prendere [...] ., congedarsi da qualcuno. b. La separazione stessa, e il modo, i saluti con cui ci si lascia: al momento del c.; fu un triste commiato. 2. Parte finale della canzone antica o petrarchesca (in cui il poeta prende congedo dal componimento: ed è perciò ...
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commissario
commissàrio s. m. [dal lat. mediev. commissarius, der. di committĕre «affidare»]. – 1. Funzionario cui sono affidati determinati compiti e poteri, sia in modo ordinario e permanente, alla [...] obbligatorio che gli organi ordinarî omettono o si rifiutano di compiere; c. per gli alloggi, a cui, in periodi di crisi degli così designati i capi responsabili dei varî dicasteri, denominazione che dal 1946 fu sostituita con quella di ministro. ...
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scelta
scélta s. f. [der. di scelto, part. pass. di scegliere]. – 1. a. Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne [...] è costretti ad adottare l’unica soluzione possibile: non c’è sc., non c’era sc., non c’è stata, purtroppo, altra scelta. 2. a. della famiglia. Fu introdotto, con un enunciato equivalente, dal matematico ted. E. Zermelo nel 1908 e fu per varî decennî ...
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completo
complèto agg. e s. m. [dal lat. completus, part. pass. di complere «compiere»; in alcune locuz. del n. 1, dal fr. complet]. – 1. Che ha tutte le sue parti, compiuto, perfetto, intero: elenco [...] nessuno dei volumi che la costituiscono); estens., pieno, totale: essere in c. miseria; giacere in c. abbandono; fu un c. successo, un c. trionfo; avere una visione completa. Locuz. essere al c. (traduz. del fr. au complet), di locali o vetture dove ...
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comporre
compórre (ant. compónere) v. tr. [lat. compōnĕre, comp. di con- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Mettere insieme, ordinatamente, più cose: c. le idee; c. le parole nel discorso. [...] compone bene; anche sostantivato: esercitarsi nel c.; avviamento al comporre. 3. a. Acconciare, assestare, sistemare: c. i capelli; c. l’abito; anche di una salma: il cadavere fu composto nella bara. b. Atteggiare: c. il volto al sorriso, a ilarità ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne [...] il centauro Nesso regalò a Deianira e che, indossata da Ercole, fu causa della sua morte); sudare sette c., faticare moltissimo; essere nato con la c., essere fortunato; giocarsi anche la c., perdere al gioco fino all’ultimo quattrino; venderebbe la ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...