batuffolo
batùffolo (o batùfolo, ant. batuffo) s. m. [etimo incerto]. – 1. Piccolo e soffice ammasso di lana, cotone, bambagia o sim.; fig.: è un b., pare un b., di bambino grasso e paffuto. 2. Al plur., [...] batuffoli, sorta di gnocchi di farina di granturco, conditi con burro e formaggio parmigiano o col sugo. ◆ Dim. batuffolétto, batuffolino; accr. batuffolóne. ...
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concaggio
concàggio s. m. [der. di conca]. – Nell’industria del cioccolato, operazione consistente nella lavorazione della pasta (ottenuta miscelando semi di cacao tostati e macinati, zucchero, burro [...] di cacao ed eventuali altre sostanze) in apposita conca ...
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bearnese
bearnése agg. e s. m. e f. [dal fr. béarnais]. – Del Béarn, appartenente al Béarn, regione della Francia sud-occid., nel dipartimento dei Bassi Pirenei; come sost., abitante del Béarn. Come [...] , dal 1589 re di Francia col nome di Enrico IV. Salsa b., salsa preparata con tuorli d’uovo sbattuti e burro, scalogno o porri, aceto, uno spicchio d’aglio, dragoncello, prezzemolo, sale e pepe, cotta a bagnomaria, e servita come accompagnamento ...
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nocciolino1
nocciolino1 s. m. [der. di nocciola]. – 1. Croccantino di nocciole torrefatte e tritate, impastate con uova, burro, fecola e farina. 2. Altro nome del moscardino, roditore della famiglia [...] glirid ...
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zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante [...] gialla (z. gialla, v. anche zucca barucca), sono utilizzati per l’alimentazione sia umana, cotti in varî modi (z. fritta, al burro, lessa, al forno; tortelli di z.), sia animale (z. da foraggio), e alcuni, per la bellezza delle forme e dei colori ...
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noce moscata
nóce moscata locuz. usata come s. f. – Albero della famiglia miristicacee (Myristica fragrans), originario delle Molucche, ora coltivato anche in altri paesi tropicali, il cui frutto piriforme [...] , di color bruno, rigato all’esterno, con odore e sapore fortemente aromatici, serve per condimento, e fornisce un grasso, il burro di n. moscata, usato in farmacia e in profumeria, e un olio essenziale, che si usa per aromatizzare dolci, liquori ...
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masce
mascè agg. [adattam. dell’ingl. mashed «schiacciato»]. – Nel linguaggio di cucina, detto di un modo di preparazione delle patate che, dopo essere state lessate, non vengono passate ma semplicemente [...] schiacciate, quindi riscaldate al fuoco incorporandovi una certa quantità di burro: arrosto di vitello con patate mascè. ...
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canape
canapè s. m. [dal fr. canapé, e questo dal lat. mediev. canapeum, alteraz. del class. conopēum: v. conopeo]. – 1. Divano imbottito a più posti, fornito di braccioli e spalliera, usato per lo più [...] come mobile da salotto: Un tempo il c. nido giocondo Fu di risi e di scherzi (Parini). 2. Preparazione culinaria consistente di fettine di pane senza crosta, tagliate in forme diverse (anche fritte nel burro o abbrustolite) e variamente guarnite. ...
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chiarificato
agg. [part. pass. di chiarificare]. – Che è stato sottoposto a chiarificazione, nei diversi sign. ◆ Espressioni: burro chiarificato, lasciato sciogliere a temperatura ambiente, in modo [...] da espellere tutta l'acqua che contiene, diventando così meno acido e più facilmente lavorabile ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] appellativo di Era, βοῶπις (v. boopide), e di altre dee. b. Uovo all’o. di bue, cotto nel tegamino, versandolo nel burro o nell’olio bollente in modo che il tuorlo rimanga intero e sia circondato dal bianco. c. Nella costruzione navale, particolare ...
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Sostanza alimentare composta dalle materie grasse contenute nel latte e ottenuta mediante la lavorazione della panna.
Industrialmente ha importanza soltanto il b. fatto col latte di vacca, quelli di pecora e di bufala sono oggetto di produzione...
burro
Andrea Mariani
. Il vocabolo appare in If XVII 63 un'oca bianca più che burro (per il testo, cfr. Petrocchi, ad l., dove si rifiuta la variante ch'eburro, da ebur, " avorio "). Il colore " bianco latte " in realtà ben s'addice a un'oca...