fettuccina
s. f. [dim. di fettuccia]. – 1. Piccola fettuccia, nastrino o cordellina. 2. Al plur., tagliatelle: fettuccine al burro e sugo. ...
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spinacio
spinàcio (non com. spinace) s. m. [dal pers. aspanākh, incrociatosi con spina, per le spine dei frutti]. – Erba annua della famiglia chenopodiacee (Spinacia oleracea), originaria dell’Asia occid. [...] si mangiano crudi o cotti in vario modo, in particolare le foglie per la loro tenerezza (spinaci all’agro, al burro; pollo lesso con contorno di spinaci, ecc.). Con varie aggettivazioni è anche nome di altre chenopodiacee utilizzate come gli spinaci ...
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riccio2
rìccio2 s. m. [per traslato da riccio3]. – 1. Ciocca di capelli ricci (o arricciati): r. naturali, finti; r. biondi, bruni, castani; un r. le scendeva sulla fronte; una testa piena di ricci; [...] simile a quella di un ricciolo di capelli, cioè avvolto o attorto su sé stesso ad anello o a spirale: ricci di burro, ricavati con uno speciale attrezzo per essere serviti in tavola; ricci del legno, i trucioli prodotti dalla piallatura; ricci della ...
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ricciolo
rìcciolo s. m. e agg. [der. di riccio2]. – 1. s. m. Ciocca di capelli ricci (è in genere più pop. di riccio): un r. biondo le usciva fuori del cappellino. Raro nei sign. estens. di riccio2 tranne [...] che in qualche caso (come, per es., r. di burro). 2. agg., non com. Ricciuto, spec. al femm.: una bambina r., una testa ricciola. ◆ Dim. ricciolétto, ricciolino (v.); accr. ricciolóne (come s. m., f. -óna, anche, in usi scherz., giovane, ragazza o ...
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gianduia
giandùia s. m., invar. – 1. Propr., nome (Gianduia, piem. Giandouja, da Gioan d’la douja «Giovanni del boccale») di una maschera piemontese, incarnazione del contadino rozzo di modi, di lingua [...] popolo piemontese e del suo meditato ardimento nell’ora del pericolo. 2. Tipo di cioccolato confezionato con la pasta g. (così chiamata in omaggio alla maschera), contenente nocciole finemente macinate, ricca di burro di cacao e perciò molto tenera. ...
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fiadone
fiadóne s. m. [lat. tardo flado -ōnis «focaccia», dall’alto ted. flado; cfr. ted. mod. Fladen «id.»]. – 1. Dolce tipico trentino in forma di pasticcino triangolare, ripieno di un impasto di mandorle, [...] burro, miele, chiodi di garofano, rum o altro liquore, cotto nel forno; per lo più al plur., fiadoni. 2. Nell’Abruzzo, dolce di Pasqua fatto di sfoglia dolce ripiena di formaggio, ricotta e uova sbattute. ...
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sfoglia1
sfòglia1 s. f. [der. di foglio, o, forse, uso sostantivato di un part. pass. contratto di sfogliare2]. – 1. Lamina, falda molto sottile: una s. d’oro; una balestra formata da più sfoglie d’acciaio [...] .; è detta anche, regionalmente, pasta in sfoglia. b. Pasta sfoglia (o sfogliata), pasta molto delicata a base di farina e burro (in parti uguali), che cotta (nel forno) si sfalda in strati sottili e leggeri. 3. In fonderia, difetto localizzato sulla ...
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alloro
allòro s. m. [lat. laurus, prob. attrav. (il)la laurus, con concrezione e successiva deglutinazione dell’articolo]. – 1. a. Albero o arbusto della famiglia lauracee (lat. scient. Laurus nobilis), [...] , largamente coltivato come pianta ornamentale. Dai frutti freschi si ottiene per pressione, o facendoli bollire in acqua, il burro di lauro, usato nella preparazione di cosmetici e nell’industria del sapone; dalle foglie, usate in cucina per ...
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oriana
s. f. [variante di orellana, formata sulla pron. spagn. ‹orel’ana›]. – Materia colorante (detta anche terra oriana, terra d’oriana, terra orellana), ottenuta dai frutti di una pianta della famiglia [...] bixacee (Bixa orellana) e il cui componente principale è la bixina; è usata per tingere in giallo aranciato lana, cotone, seta, per colorare alimenti, quali il burro e il formaggio, e per preparare vernici a olio e lacche (v. annatto). ...
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cacao
cacào (ant. caccào) s. m. [dallo spagn. cacao e questo dall’azteco cacahuatl], invar. – 1. Pianta e seme di alcune specie del genere teobroma, dell’America tropicale; la specie più coltivata, Theobroma [...] fabbricazione del cioccolato e, con l’aggiunta di latte o acqua calda, nella preparazione della bevanda detta cioccolata. 3. Burro di c.: sostanza grassa untuosa, di colore bianco-giallastro, di sapore gradevole, che si estrae per pressione a caldo ...
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Sostanza alimentare composta dalle materie grasse contenute nel latte e ottenuta mediante la lavorazione della panna.
Industrialmente ha importanza soltanto il b. fatto col latte di vacca, quelli di pecora e di bufala sono oggetto di produzione...
burro
Andrea Mariani
. Il vocabolo appare in If XVII 63 un'oca bianca più che burro (per il testo, cfr. Petrocchi, ad l., dove si rifiuta la variante ch'eburro, da ebur, " avorio "). Il colore " bianco latte " in realtà ben s'addice a un'oca...