castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per [...] ricoperte di carta o tela dipinta, in forma di torricella con in alto un piccolo boccascena. Fig.: è, pare un c. di burattini, di edificio meschino. b. Impalcatura su cui si stendono stuoie e cannicci per i bachi da seta. c. Costruzione di legno a ...
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burattinaio
burattinàio s. m. (f. -a) [der. di burattino]. – 1. Artista che manovra i burattini e dà pubblici spettacoli nell’apposita baracca o castello. 2. Chi fa o vende burattini. ...
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burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta [...] dal basso dal burattinaio che gli dà vita apparente con una sola mano, infilando questa come in un guanto nella veste del burattino con l’indice che mantiene e anima la testa, mentre il pollice e il medio passando nelle maniche dell’abito formano le ...
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spettacolo
1. MAPPA Uno SPETTACOLO è qualsiasi esibizione artistica che si svolga davanti a un pubblico di spettatori, e in particolare la rappresentazione di un’opera teatrale, lirica, cinematografica [...] o di varietà (uno s. di danze folcloristiche; s. di burattini, di giochi di prestigio; s. televisivo); 2. la parola indica anche il programma che si rappresenta e il modo in cui viene rappresentato (uno s. divertente, interessante, noioso; è stato un ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno [...] inganno possa trasformarsi in vero amore. Ma, di solito, un bel giorno le vittime scoprono di non essere amanti irresistibili, ma burattini più simili al classico marito: quello, cioè, che è sempre l’ultimo a sapere di essere stato tradito. (Focus.it ...
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piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] . M’aveva messo le corna» (Melania Mazzucco); al passivo: è stato piantato dalla sua ragazza; fam., p. baracca e burattini, lasciare in tronco ogni cosa, abbandonare un’attività, un’impresa. b. Smettere di fare qualcosa, soprattutto nella locuz. fam ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione [...] a un pubblico di spettatori appositamente convenuto: uno s. di danze folcloristiche; s. di varietà, di rivista; s. di burattini, di giochi di prestigio; s. di balletti; s. televisivo; s. pubblici, le rappresentazioni e le manifestazioni varie che si ...
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teatrino
s. m. [dim. di teatro]. – 1. Piccolo teatro, spec. per rappresentazioni di burattini o di marionette (e in questo caso può significare anche lo spettacolo stesso o il suo genere) e come giocattolo [...] per bambini. 2. estens., spreg. Situazione o condizione ambientale in cui tutto si riduce a un gioco delle parti nel quale ognuno finge di recitare un certo ruolo: il t. della politica, espressione usata ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] , i giochi, il movimento (con altro sign., il termine comprende anche tutti quei generi di spettacolo i cui personaggi sono burattini o marionette); t. epico, stile teatrale, sorto negli anni ’20 del Novecento in contrapp. al naturalismo del teatro ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona [...] dell’opera Cavalleria rusticana di P. Mascagni); v. le donne!, v. l’allegria; in tono iron.: Viva arlecchini E burattini ...; Viva le maschere D’ogni paese (Giusti). Nell’uso fam., viva la faccia di ..., esclamazione di vivace approvazione, spesso ...
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Inventore e studioso di fisica (n. Agordo 1617 - m. in Polonia 1680); viaggiò in Egitto, poi (1641) si stabilì in Polonia, ove diresse la zecca di stato. Nella Misura universale (1675) propose come unità di lunghezza quella del pendolo che batte...
Personaggio del teatro dei burattini inglese, spesso rappresentato in lite con la moglie Judy. Il nome è abbreviazione di Punchinello, adattamento dell’it. Pulcinella.