tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano [...] , di ceppo sino-tibetano, ma influenzata nel lessico religioso dal sanscrito in seguito all’opera di traduzione di numerosi testi buddisti nel sec. 7°. ◆ Come primo elemento di agg. composti prende la forma tìbeto-, per es. nelle denominazioni delle ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. [...] (Corriere della sera, 26 marzo 1999, p. 14, Esteri) • Che gli obiettivi delle norme restrittive fossero gli attivisti buddisti tibetani o filo-tibetani, i musulmani della minoranza etnica degli uiguri e i membri della setta religiosa del Falun Gong ...
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novellizia
novellìzia s. f. [der. di novello, sull’esempio di primizia], letter. – 1. Primizia, cioè fiore, frutto o altro prodotto della terra (o anche, talora, cibo, vivanda) che si coglie o si presenta [...] Magalotti). 2. fig. Novità, fatto nuovo, prima notizia o manifestazione di qualche cosa: vedo che V. S. gusta tanto di queste n. (Galilei); un frate, che colse le n. dell’idioma, dei riti,... e dell’immensa letteratura dei popoli buddisti (Gioberti). ...
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Nome di due scrittori buddisti. Il primo (n. 320 - m. 380 circa), fratello di Asaṅga, passò dalla scuola dei Sarvāstivādin ("piccolo veicolo") a quella Yogacāra ("grande veicolo") e compose numerose opere. Più importante il secondo (n. 400 -...
moksa
mokṣa
Termine sanscr. che significa «liberazione» ed è comune, assieme a nirvāṇa e altri termini simili, in testi buddisti, giainisti e induisti. Per la maggior parte delle scuole induiste, m. indica il quarto e sommo fra i fini della...