bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli ...
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bovino2
bovino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Animale appartenente alla sottofamiglia dei bovini; in partic., il bue. 2. Al plur., bovini (lat. scient. Bovinae), sottofamiglia di mammiferi [...] bovidi: sono ruminanti grossi, tozzi, robusti, con corna a sezione circolare, appuntite, presenti in entrambi i sessi, ma generalmente più sviluppate nel maschio; i generi più noti sono il bove, che comprende ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina). ...
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frankenburger
(Frankenburger) s. m. inv. (iron.) Carne edibile prodotta in laboratorio, coltivando in vitro cellule staminali prelevate dai tessuti muscolari di un bovino. ◆ Pesa 142 grammi e per adesso [...] alimentari di carnivori e animalisti. Si tratta del “Frankenburger”, il primo hamburger creato in provetta da cellule staminali di bovino e degustato oggi per la prima volta a Londra, in uno studio televisivo. [...] Il “Frankenburger” è stato creato ...
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buftalmo2 s. m. [lat. scient. Buphthalmum, dal gr. βούϕϑαλμον, propr. neutro sostantivato di βούϕϑαλμος agg. e s. m. «occhio bovino» (cfr. la voce prec.)]. – Genere di piante della famiglia composite [...] tubuliflore, con sette specie dell’Europa e Asia occid.; vi appartiene l’astro giallo (Buphthalmum salicifolium) ...
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straculo
s. m. [variante, o forma intens., di traculo (di uso region. più ristretto, con lo stesso sign.), comp. di tra- e culo]. – Nome region. (settentr.) di un taglio di carne macellata, nel quarto [...] posteriore del bovino, altrove noto con i nomi di culaccio, scamone, scannello o scanello, pezza, ecc. ...
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-ini
– Nella zoologia sistematica, terminazione (lat. scient. -inae) che, aggiunta a un nome di genere, serve a formare il nome della sottofamiglia (per es.: felini, lat. scient. Felinae, dal nome del [...] genere Felis; ovini, lat. scient. Ovinae, dal nome del genere Ovis). Correntemente si usa anche il sing., per indicare una singola specie o un singolo individuo: un bovino, un ovino, ecc. ...
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rodeo
〈rodħéo〉 s. m., spagn. [der. di rodear «girare intorno; roteare», a sua volta der. del lat. rota «ruota»; i sign. qui registrati sono stati assunti dall’uso della parola nei territorî dell’Ovest [...] . vaccino, per contarlo e marcarlo. b. Recinto destinato a tale operazione. 2. Spettacolo organizzato in cui i cowboys si esibiscono in prove di abilità, atterrando e marcando bestiame bovino, cavalcando senza sella cavalli non domi e torelli, ecc. ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] e giorni fissi per la vendita di beni o prodotti determinati, con il concorso di persone anche da centri più o meno vicini: m. bovino, equino; il m. del bestiame si fa da noi tutti gli anni per s. Lucia; m. settimanale; venerdì è giorno di m.; oggi c ...
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Comune della provincia di Foggia. Il centro capoluogo è situato a 647 m. s. m., sul contrafforte tra la valle del Cervaro e la val Biletra, e mentre l'abitato si sviluppa maggiormente lungo quest'ultima valle, la città ha sul Cervaro la stazione...