fromentino
agg. [der. di fromento, variante ant. di frumento]. – Biondo (propr., che ha il colore dorato del frumento); è così detto il mantello sauro chiaro dei bovini. ...
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interungueale
agg. [comp. di inter- e ungueale]. – In anatomia comparata, situato tra le unghie, con riferimento al piede dei mammiferi artiodattili (bovini, ovini, ecc.): spazio i.; cute interungueale. ...
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maltese
maltése agg. e s. m. e f. – 1. Appartenente o relativo a Malta, isola del Mediterraneo centr. situata fra l’estrema punta merid. della Sicilia e la costa africana, e al suo arcipelago (delle [...] mole. 3. In medicina, febbre m. (o febbre di Malta, o febbre melitense), malattia infettiva causata da germi trasmessi all’uomo direttamente da animali bovini, caprini e ovini, o indirettamente attraverso l’ingestione di latte o latticinî freschi. ...
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paddock
‹pä′dëk› s. ingl. [alteraz. del dial. parrock «recinto erboso», affine a park «parco»] (pl. paddocks ‹pä′dëks›), usato in ital. al masch. – 1. Recinto scoperto annesso a una stalla per bovini, [...] per suini o per equini, che serve per la sosta all’aperto degli animali, spec. nella stagione estiva. 2. Nell’ippica, ambiente per l’abitazione di cavalle fattrici e puledri, costituito da un box o da ...
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manzo
manżo s. m. [prob. voce preromana]. – 1. a. Il maschio dei bovini domestici, castrato e destinato alla macellazione, nell’età da uno a quattr’anni (più adulto quindi del vitello); è lo stesso che [...] bue o bove, che però indicano di solito l’animale destinato al lavoro (e solo in usi region. quello destinato alla macellazione o già macellato, altrove chiamato anche vitellone). b. estens. La carne stessa ...
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manzolaio
manżolàio (o manżolaro) s. m. [der. di manzo]. – Nella pianura padana, l’addetto, con contratto annuo, alla custodia e al governo dei bovini da allevamento. ...
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onfaloflebite
s. f. [comp. di onfalo- e flebite]. – 1. In medicina, processo flebitico che coinvolge le vene ombelicali. 2. In veterinaria, o. dei puledri e dei vitelli, grave infezione contagiosa dei [...] neonati bovini ed equini, dovuta in genere all’infiammazione del cordone ombelicale, caratterizzata da uno stato setticemico e da artriti purulente in tutte o quasi le sedi articolari. ...
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zoppina
s. f. [der. di zoppo]. – Nome di alcune malattie di bovini e delle pecore, che determinano claudicazione; talvolta si indica con questo nome anche l’afta epizootica. La z. lombarda delle pecore [...] è data da ulcere interdigitali seguite da necrosi e si differenzia bene dall’afta epizootica ...
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mediatico-giudiziario
(mediatico giudiziario), agg. Dei procedimenti giudiziari pubblicizzati e amplificati dai mezzi d’informazione. ◆ La Dc e il Psi passati al tritacarne mediatico giudiziario hanno [...] subito la stessa trasformazione di robusti bovini transitati in macelleria e confezionati in hamburger, cotolette, smilze salsicce: Ppi, Udeur, Ri, Ccd, Cdu, Sdi, Ps. (Claudio Martelli, Foglio, 7 settembre 2000, p. 2) • La degradazione e la ...
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enervazione
enervazióne s. f. [dal lat. tardo enervatio -onis, der. di enervare, propr. «togliere i nervi»]. – 1. Intervento chirurgico con cui, per mezzo di sezione, recisione, strappamento o schiacciamento [...] organo malato, o, più spesso, per ottenere la cessazione di gravi disturbi sensitivi. 2. Metodo di mattazione dei bovini (detto anche metodo spagnolo o napoletano), mediante sezione del midollo allungato, operata con un acuminato coltello che viene ...
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Sottofamiglia di Bovidi. Ruminanti grossi, tozzi, robusti, con corna a sezione circolare, appuntite, presenti in entrambi i sessi e più sviluppate nel maschio. I generi più noti sono Bos con la specie Bos taurus (bue), Bubalus (bufalo) e Bison...
Mölltal Razza di bovini dal mantello pezzato, di colore rosso e rosso bruno, con una striscia longitudinale bianca. È una razza da carne e da latte, utilizzata anche per lavoro.