uncino
s. m. [dal lat. uncinus, der. di uncus «uncino, arpione», e questo dal gr. ὄγκος]. – 1. Arnese di metallo, ricurvo e per lo più adunco, che serve per afferrare o appendere qualcosa: il secchio [...] senso fig., scherz., scarabocchio, grafia brutta e illeggibile: che cosa vuoi che legga in codesti uncini? 2. In botanica, nelle ife ascogene dicariotiche degli ascomiceti, la cellula apicale che, nella fase precedente la cariogamia e la formazione ...
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unghia
ùnghia (ant. o region. ugna) s. f. [lat. ŭngŭla, der. di unguis «unghia»]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni epidermiche cheratinizzate poste sulle estremità delle dita dell’uomo e di tutti i [...] . b. Arnese, o parte di arnese, fatti a forma di artiglio o di uncino, usati per afferrare, trascinare, ecc. c. In botanica, parte inferiore di un organo (petali, ecc.), ristretta e più o meno allungata. d. Nei coltelli a serramanico e nei temperini ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] o region., talora ant., di alcuni frutti (e delle loro piante) che hanno qualche somiglianza con la mela o col pomo nel sign. botanico: p. d’Armenia, l’albicocca o l’albicocco; p. cotogno, la mela cotogna e il suo albero; p. granato, la melagrana o ...
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vallecola
vallècola s. f. [dal lat. tardo vallecŭla, vallicŭla, dim. di vallis «valle»]. – 1. non com. Piccola valle, vallicella. 2. In botanica, la depressione longitudinale tra le coste nei mericarpi [...] delle ombrellifere. 3. In anatomia umana e comparata (lat. scient. vallecula), nome usato per indicare piccole depressioni o infossamenti, per es., la depressione della superficie laterale del dorso del ...
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caruncola
carùncola (o caróncola) s. f. [dal lat. caruncŭla, dim. di caro «carne»]. – 1. In anatomia umana e animale, qualsiasi piccola protuberanza carnosa in forma di papilla: c. lacrimale, salivare, [...] uretrale, ecc. 2. In botanica, tubercolo carnoso di varie forme e dimensioni che si origina per ipertrofia del tegumento seminale nella regione micropilare; contiene molte sostanze nutritive (anche vitamine), di cui si cibano particolarmente le ...
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valvare
agg. [der. di valva]. – In zoologia e botanica, della valva o delle valve: superficie v., margine v. (di molluschi); faccia v., nelle diatomee, la superficie delle valve del frustolo. Con sign. [...] proprio, in botanica, detto della deiscenza delle capsule, è sinon. di valvicida; è riferito anche alla fogliazione o alla preflorazione, quando le singole foglie, rispettivam. i singoli pezzi del perianzio, si toccano soltanto con i loro margini ( ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] la riputazione e credito appresso il mondo, il danaro e gl’altri n. del governo (Sarpi). 3. estens. a. In botanica, ciascuno dei fasci fibrovascolari (detti anche vene), accompagnati per lo più da cordoni di fibre e di collenchima, spesso sporgenti a ...
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cuticola
cutìcola s. f. [dal lat. cuticŭla, dim. di cutis «cute, pelle»]. – 1. In anatomia, sottile membranella indifferenziata che serve a delimitare o a separare tra loro formazioni anatomiche o tessuti [...] può raggiungere spessore e consistenza notevoli, così da costituire un vero e proprio scheletro epidermico, o esoscheletro. 4. In botanica, strato di cutina che ricopre le pareti dell’epidermide di una pianta esposte all’aria, e il cui spessore varia ...
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alveolo
alvèolo s. m. [dal lat. alveŏlus, dim. di alveus «alveo»]. – 1. Piccola cella o concamerazione completamente chiusa o aperta da una parte. In partic.: a. In anatomia: a. dentarî, piccole escavazioni [...] estreme dell’albero bronchiale (dotti alveolari, infundiboli), a livello dei quali avvengono gli scambi respiratori. b. In botanica, piccolo incavo che si trova alla superficie di certi organi vegetali, come semi, ecc. 2. Nelle arti decorative ...
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solitario
solitàrio agg. e s. m. [dal lat. solitarius, der. di solus «solo»; nelle due accezioni del n. 2, dal fr. solitaire]. – 1. agg. a. Che sta solo, e soprattutto che ama star solo, che sfugge la [...] , zona s.; una strada, una via s.; Di vaga fera le vestigia sparse Cercai per poggi solitarii et ermi (Petrarca). f. In botanica, di organo o apparato che non fa parte di un complesso; per es., fiore s., quello che non fa parte di un’infiorescenza ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per le piante, fornitrici di cibo, legname,...
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che tracciandone la storia valutano in quale...