ovarico
ovàrico agg. [der. di ovario] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, dell’ovaia, relativo alle ovaie (v. ovario): borsa o fossetta o., piccola depressione della parete laterale dello scavo pelvico, [...] ., formazione tumorale o cistica che si sviluppa nell’ovaia, o che deriva da elementi cellulari proprî dell’ovaia. 2. In botanica: a. Che si riferisce all’ovario del fiore: cavità, parete ovarica. b. Che riguarda la cellula uovo (oosfera): apparato o ...
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ovario
ovàrio s. m. [lat. scient. ovarium, der. del lat. class. ovum «uovo»]. – 1. In anatomia comparata, la gonade femminile, deputata alla produzione delle uova o gameti femminili. Nella specie umana [...] ; la sua attività è regolata dall’ipofisi e secerne due ormoni, l’estradiolo e il progesterone. 2. In botanica (considerando impropriamente gli ovuli delle piante corrispondenti alle uova degli animali), la parte basale del pistillo che racchiude uno ...
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ghiandola
ghiàndola s. f. [lat. glandŭla, dim. di glans glandis «ghianda»]. – 1. In anatomia, nome generico (frequente anche nelle varianti dotte glandola e glandula) di organi formati da elementi epiteliali [...] prive di condotto escretore, che versano direttamente o indirettamente nel sangue i loro prodotti, cioè gli ormoni. 2. In botanica, cellula o gruppo di cellule che secernono sostanze varie: resine (gh. resinifere), mucillagini (gh. mucipare), olî (gh ...
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tegumentale
agg. [der. di tegumento]. – Del tegumento, che appartiene al tegumento, come termine biologico. 1. In anatomia (anche tegumentario), riferito a quanto appartiene o ha sede o rapporti con [...] , articolate col tegumento stesso mediante areole membranose (per es., peli e setole, squame, speroni, ecc.). 3. In botanica, sistema t., quello che comprende i tessuti tipicamente esterni, protettivi, quali l’epidermide e il sughero, o anche interni ...
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diafisi
dïàfiṡi s. f. [dal gr. διάϕυσις, der. di διαϕύω «crescere attraverso»]. – 1. In anatomia, la porzione delle ossa lunghe compresa tra le estremità epifisarie, nella quale si distinguono una regione [...] (metafisi) costituite invece da uno strato sottile di osso compatto e da una massa di osso spugnoso. 2. In botanica, prolungamento anormale dell’asse ricettacolare di un fiore, o dell’asse di un’infiorescenza, o di un internodio, corrispondente ...
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acquifero
acquìfero agg. [comp. di acqua e -fero]. – Propr., che porta acqua, che consente passaggi di acqua. 1. In geografia fisica, falda a. o strato a., acqua sotterranea trattenuta in uno strato [...] superiore di una falda acquifera, da cui si può, mediante perforazione, estrarre acqua potabile o per irrigazione. 2. In botanica, tessuto a., tessuto formato da cellule a pareti sottili, ricche d’acqua, che servono a impedire il disseccamento della ...
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collaterale
agg. [dal lat. tardo collateralis, comp. di con- e latus -tĕris «fianco»]. – 1. Che è o sta a lato, di fianco, in senso proprio. In partic.: a. In botanica, di organi posti l’uno di fianco [...] all’altro (per es., le gemme di alcune monocotiledoni); fascio c., quello nel quale il libro e il legno della pianta sono a contatto per un solo lato, al contrario di quanto avviene nei fasci concentrici. ...
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lichene
lichène s. m. [dal lat. lichen -enis, gr. λειχήν -ῆνος, der. di λείχω «leccare, lambire»]. – In botanica, vegetale originato dalla simbiosi tra un fungo e un’alga (cianoficea o cloroficea), con [...] tundra, nei boschi montani delle regioni con clima temperato o sulle montagne elevate delle regioni tropicali. In botanica sistematica costituiscono una divisione comprendente oltre 20.000 specie, la cui classificazione è basata sulla morfologia del ...
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rafe
s. m. [dal gr. ῥαϕή «cucitura»]. – 1. In anatomia umana e comparata, solco, tratto di demarcazione che segna quasi la confluenza di due metà di certe strutture o parti simmetriche (come per es. [...] mammiferi, rappresentata da un tratto connettivale da cui si dipartono i muscoli ventrali dei due lati del corpo). 2. In botanica, negli ovuli anatropi e nei semi che ne derivano, il funicolo dell’ovulo aderente al tegumento, che si presenta quale ...
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trachea
trachèa s. f. [dal gr. τραχεῖα, agg. (femm. di τραχύς «aspro») riferito ad ἀρτερία: propr. «arteria aspra» (perché, passando sopra col dito, si sentono i passaggi da un anello cartilagineo all’altro); [...] trachee compaiono anche negli onicofori, dove sono rappresentate da delicate invaginazioni tubulari della parete del corpo. 2. In botanica, tipo di vaso aperto, costituito da una serie lineare di cellule allargate, tubolari, le cui pareti trasversali ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per le piante, fornitrici di cibo, legname,...
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che tracciandone la storia valutano in quale...