ipsofillo
s. m. [comp. di ipso- e -fillo]. – In botanica, nome delle foglie apicali del fusto inserite tra i nomofilli e gli antofilli, come per es. le brattee. ...
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tuberizzazione
tuberiżżazióne s. f. [der. di tuberizzare]. – In botanica, metamorfosi caulinare per forte ingrossamento dovuto allo sviluppo del parenchima di riserva; può avvenire in corrispondenza [...] dell’ipocotile come nel ciclamino, oppure a carico di altre parti del caule, per es. le estremità di rami laterali della patata; può avvenire anche nelle altre parti del cormo, radici e foglie, con la ...
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alcalinofilo
alcalinòfilo agg. [comp. di alcalino e -filo]. – In botanica, di pianta (anche basifila) che può crescere su terreni alcalini, come la vitalba, il bosso, il maggiociondolo; si contrappone [...] a ossifilo ...
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esastico
eṡàstico agg. [dal lat. hexastĭchus, gr. ἑξάστιχος «di sei ordini», nei grammatici «di sei versi»; comp. di ἑξα- «esa-» e στίχος «ordine, verso»] (pl. m. -ci). – 1. Di sei versi: strofa e.; [...] come s. m., epigramma composto di sei versi. 2. In botanica, detto delle spighe, caratteristiche di alcune varietà di orzo, che hanno sei file di granelli, e dell’orzo che ha questo tipo di spighe. ...
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roccellacee
roccellàcee s. f. pl. [lat. scient. Roccellaceae, dal nome del genere Roccella, der. dell’ital. ròcca, con suffisso dim.]. – In botanica, famiglia di licheni pirenocarpi con una quarantina [...] di specie, a tallo cilindrico o cespuglioso, viventi per lo più sulle rocce, lungo le coste marine, nei paesi caldi; in Italia esistono poche specie, tra le quali Roccella phycopsis e Roccella tinctoria, ...
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tuberoso
tuberóso agg. [dal lat. tuberosus, der. di tuber «tubero»]. – 1. In botanica, di organo trasformato in tubero o che somiglia a un tubero; anche di pianta fornita di tuberi. 2. Nel linguaggio [...] medico, di manifestazione caratterizzata da noduli globosi di una certa grossezza: lebbra t., varietà di lebbra, detta anche nodulare o lepromatosa ...
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tlaspi
s. m. [dal lat. thlaspi, gr. ϑλάσπις o ϑλάσπι, nome di una pianta, forse der. di ϑλάω «schiacciare, ammaccare»]. – In botanica: a. Genere di piante della famiglia crocifere (lat. scient. Thlaspi), [...] con una sessantina di specie erbacee, di cui 10 in Italia, caratterizzate da fiori minuscoli bianchi, rosei o violetti riuniti in grappoli; alcune specie italiane, come Thlaspi arvense, sono note col nome ...
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tubetto
tubétto s. m. [dim. di tubo]. – 1. Nell’industria tessile, cilindretto di materiale vario (cartone, legno, ecc.), sul quale si avvolge il filato nella confezione di una spola o di una rocca. [...] corrente nella confezione di prodotti di consistenza pastosa e gelatinosa (dentifrici, prodotti alimentari, cosmetici, medicinali, ecc.). 3. In botanica, t. pollinico, sinon. di budello pollinico (v. budello). 4. Al plur., tubetti, nome di un tipo di ...
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megarchesporio
megarchespòrio s. m. [comp. di mega- e archesporio]. – In botanica, archesporio che dà origine alle megaspore (nelle pteridofite eterosporee e nelle spermatofite). ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per le piante, fornitrici di cibo, legname,...
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che tracciandone la storia valutano in quale...