numeroso
numeróso agg. [dal lat. numerosus, der. di numĕrus nei due sign. di «numero» e «ritmo, metro»]. – 1. a. Che consta di molti elementi, riferito per lo più a nomi collettivi: una famiglia, una [...] ; lo si ricava da n. indizî; ha ottenuto n. consensi; ha commesso n. errori; i cittadini accorsero numerosi. c. Nella botanica descrittiva, lo stesso che indefinito, per indicare le parti, di solito di un fiore, quando sono in numero variabile e, di ...
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tubercolizzazione
tubercoliżżazióne s. f. [der. di tubercolo, nel sign. 1, e di tubercolizzare nel sign. 2]. – 1. In botanica, formazione di tubercoli radicali nelle radici delle leguminose. 2. In medicina, [...] trasmissione (per lo più sperimentale) del contagio della tubercolosi ...
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generatore
generatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. generator -oris]. – 1. agg. Che genera, cioè produce, dà origine: principio, elemento g.; cause g.; virtù, funzione generatrice. Raro e letter. [...] ., con il sign. di padre, creatore, procreatore e, al femm., di madre, genitrice. Con accezioni più tecniche: a. In botanica, spirale g., la linea immaginaria che congiunge le foglie inserite sul fusto secondo una distribuzione spiraliforme. b. In ...
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cloroplasto
s. m. [comp. di cloro- e -plasto]. – In botanica, organulo caratteristico delle cellule vegetali, nelle parti delle piante esposte alla luce (eccettuate le oloparassite, saprofite e cianoficee), [...] di colore verde per la presenza nel suo interno di molecole di clorofilla; può avere forma e grandezza differenti nelle diverse specie: a nastro, stellata, reticolata, ecc., nelle piante inferiori, per ...
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eleoplasto
(o elaioplasto) s. m. [comp. di eleo- (o elaio-) e -plasto]. – In botanica, incluso lipidico delle cellule di alcune piante. ...
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caprificazione
caprificazióne s. f. [der. di caprifico]. – In botanica, fecondazione dei fiori femminili del caprifico, operata dalla blastofaga (Blastophaga psenes), imenottero della sottofamiglia agaonini, [...] la cui femmina fecondata trasporta il polline dal siconio in cui si è sviluppata in un altro, recandosi a deporre le uova negli ovarî dei fiori femminili. È chiamata così anche la pratica di favorire la ...
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pluriloculare
agg. [comp. di pluri- e loculo]. – In botanica, di ovario o frutto o sporangio con più loculi (contrapp. a uniloculare, biloculare, triloculare). ...
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mutico
mùtico agg. [dal lat. mutĭcus, nella locuz. (spica) mutica «(spiga) mutila (delle reste)»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto di organo che non termina con una resta, un mucrone o simili punte [...] strette (per es., le glume e le glumette di varie graminacee); per estens., frumenti m., orzi m., varietà di frumento e di orzo con glumette mutiche, contrapposte alle varietà aristate ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per le piante, fornitrici di cibo, legname,...
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che tracciandone la storia valutano in quale...