rizogeno
riżògeno agg. [comp. di rizo- e -geno]. – In botanica, che genera radici: zona r., punto del periciclo le cui cellule danno origine a una nuova radice laterale; fitormone r., auxina, naturale [...] o di sintesi, che stimola la formazione delle radici in talee o giovani piante, attualmente utilizzata in agricoltura per facilitare la radicazione ...
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legume
s. m. [lat. legūmen (-mĭnis)]. – 1. In botanica, il frutto caratteristico delle piante leguminose, secco e deiscente, detto anche baccello, fatto da un solo carpello, che a maturità si apre per [...] due distinte e opposte fessure (corrispondenti una alla linea di sutura del carpello, l’altra alla nervatura mediana), e contiene di norma più semi. 2. Nell’uso com., di solito al plur., nome generico ...
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rizoide
riżòide s. m. [comp. di riz(o)- e -oide]. – In botanica, elemento uni- o pluricellulare che assomiglia a una radice o ne svolge alcune funzioni, come fissare la pianta al substrato o assorbire [...] le sostanze nutritive; si osserva in alghe, funghi, nel protonema delle briofite e nei protalli delle pteridofite ...
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rizoma
riżòma s. m. [der. di riz(o)-, col suff. -oma] (pl. -i). – In botanica, fusto sotterraneo, a sviluppo più o meno orizzontale, simile a una radice, dalla quale differisce per la sua struttura anatomica, [...] la presenza di gemme e catafilli e la mancanza della cuffia; può fungere da organo di riserva e essere ingrossato ...
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tirso
s. m. [dal gr. ϑύρσος «tirso bacchico», lat. thyrsus, che significa anche «stelo d’una pianta» (cfr. torso)]. – 1. Attributo di Diòniso, divinità dell’Olimpo greco (identificato con Bacco) e dei [...] di Sileno; bùtteri armati D’un’asta ch’è un t. cui tolta Fu la bassarica foglia (D’Annunzio). 2. In botanica, termine impreciso e attualmente pressoché desueto, che indica una infiorescenza semplice o composta, racemosa o cimosa, d’aspetto ovoide. ...
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rizomania
riżomanìa s. f. [comp. di rizo- e -mania]. – In botanica, produzione anomala di numerose, sottili radici affastellate, come si ha talora in seguito all’infezione delle radici di alcune piante [...] legnose da parte del batterio Agrobacterium tumefaciens ...
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gemmiparita
gemmiparità s. f. [der. di gemmiparo]. – In botanica, sviluppo anomalo di gemme avventizie sulle foglie; anche, moltiplicazione per gemmazione, come nei lieviti. ...
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tirsoide
tirsòide agg. [comp. di tirso e -oide]. – In botanica, di infiorescenza in cui il numero degli assi laterali di tutti gli ordini è indefinito e l’asse primario termina di solito con un fiore. ...
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leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, [...] fiori in generale riuniti in infiorescenze a racemo, corimbo, spiga o capolino e quasi sempre ermafroditi. Nella botanica sistematica costituiscono un ordine con circa 17.000 specie, distribuite nelle tre famiglie: mimosacee, cesalpiniacee e fabacee ...
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sismocorismo
(o seismocorismo) s. m. [comp. di sismo- (o seismo-) e corismo]. – In botanica, caduta delle foglie e di altri organi omologhi provocata da scosse, osservata soprattutto nei petali di alcuni [...] fiori ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per le piante, fornitrici di cibo, legname,...
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che tracciandone la storia valutano in quale...