vincetossico
vincetòssico s. m. [dal nome della specie vegetale da cui è estratto, vincetoxicum, comp. del lat. vincĕre «sconfiggere» e toxĭcum «veleno», per l’antica credenza che la pianta avesse proprietà [...] ] (pl. -ci). – Pianta rizomatosa delle asclepiadacee (Vincetoxicum hirundinaria, sinon. Cynanchum vincetoxicum) che cresce ai bordi dei boschi e nei luoghi soleggiati selvatici dell’Europa e dell’Asia: ha una radice fibrosa di odore nauseante, fusto ...
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tuberali
s. f. pl. [lat. scient. Tuberales, dal nome del genere Tuber (v. tuberacee)]. – Ordine di funghi ascomiceti, in alcune classificazioni inclusi nelle pezizali; hanno ascocarpo solido, di solito [...] tuberiforme, costituito da una massa interna, detta gleba come quella dei gastromiceti, e tipicamente attraversata da canalicoli rivestiti dall’imenio ascogeno. Le tuberali vivono in simbiosi micorrizica, soprattutto nei boschi. ...
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sparpagliare
v. tr. [etimo incerto: forse dal lat. volg. *disparpallare (cfr. dispare pallare «disperdere», documentato nel Satyricon di Petronio, ma di formazione non chiara), o dall’incrocio di spargere [...] per la città; il guardiano sparpagliò i cani dietro al ladro; come intr. pron.: gli animali incustoditi si sparpagliarono nei boschi; al segnale di riposo, i ragazzi si sparpagliarono nel cortile; la brigata si sparpagliò, andando ognuno a casa sua ...
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minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere [...] , finché venne ucciso da Teseo con l’aiuto di Arianna. b. In araldica, figura chimerica derivata dal mito greco. 2. In zoologia, insetto coleottero scarabeide (lat. scient. Typhoeus typhoeus) che vive nei boschi sabbiosi delle regioni mediterranee. ...
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ippopotamo
ippopòtamo s. m. [dal lat. hippopotămus, gr. ἱπποπόταμος, comp. di ἵππος «cavallo» e ποταμός «fiume»]. – 1. Grosso mammifero appartenente all’omonimo genere della famiglia ippopotamidi (Hippopotamus [...] (lat. scient. Choeropsis), di cui costituisce l’unica specie (Choerops liberiensis), grande come un grosso cinghiale, con pelle bruna cupa; buon corridore e saltatore, frequenta le correnti d’acqua limpida dei boschi dell’Africa occidentale. ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] famiglia ...? (Poliziano); con soggetto di cosa: Cercato ho sempre solitaria vita, Le rive il sanno e le campagne e i boschi (Petrarca). Con un compl. predicativo dell’oggetto: la so donna onesta, la conosco come tale. d. Con uso partic., volendo ...
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caprifoglio
caprifòglio s. m. [lat. *caprifolium, comp. di capra «capra» e folium «foglia»]. – Nome di varie specie di piante del genere Lonicera, della famiglia caprifogliacee, e spec. della madreselva [...] o abbracciabosco (Lonicera caprifolium), liana alta fino a 4 m, con fiori tubulosi, bianco-rosei, molto profumati, spec. di notte: è frequente nei boschi e siepi dell’Europa merid. ed è anche coltivata nei giardini; spesso inselvatichisce. ...
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ipsiprimnodonte
ipsiprimnodónte s. m. [lat. scient. Hypsiprymnodon, comp. di hypsi- «ipsi-», del gr. πρυμνός «estremo» e ὀδών -όντος «dente»]. – In zoologia, genere di marsupiali macropodidi che vivono [...] nei boschi e nei cespugli lungo i fiumi del Queensland, in Australia, nutrendosi d’insetti, vermi, tuberi e bacche: hanno arti anteriori lievemente più corti dei posteriori, alluce robusto quasi opponibile, coda relativamente corta, squamosa e poco ...
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foresto
forèsto agg. [der. del lat. foris «fuori»], ant. – 1. Di luogo, remoto, selvatico, disabitato: andando un giorno un romito per un luogo f. (Novellino); una strada nuova, e forse ancora più faticosa, [...] più f. e più incognita (Segneri). Di persona o di animale, che vive in solitudine o nei boschi: O Paulo uccello, sii come i foresti Fratelli tuoi! (Pascoli, alludendo agli uccelli). Nella provincia di Siena l’agg. sopravvive col sign. di campagnolo, ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe [...] vi è inferita la vela. c. V. d’oro, o v. aurea, erba perenne delle composite tubuliflore (Solidago virgaurea), che cresce nei boschi e nei pascoli, spec. sui monti, in tutto l’emisfero boreale, ed è anche coltivata nei giardini: ha fusto alto fino a ...
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Geofisico italiano (Arezzo 1942 - Bologna 2018). Laureatosi in Fisica all'Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca nel campo della fisica dell'interno della Terra alla Cambridge University, al Laboratoire des hautes pressions del...
Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda intonazione cromatica (S. Pietro e s....