agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio [...] accentua il carattere di timidezza e di mansuetudine che sono attributi dell’animale: poi che la luce è dipartita, Riman tra’ boschi la smarrita agnella, Che dal pastor sperando essere udita, Si va lagnando in questa parte e in quella (Ariosto); il ...
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cittadino2
cittadino2 s. m. (f. -a) [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Chiunque abita in città o risiede in una determinata città: i c. di Venezia, di Palermo; c. operosi, pacifici, tranquilli; spesso [...] , abitante in genere: d’ogni altro ricchissimo c. che allora si sapesse in Italia (Boccaccio); Poi ch’Amor femmi un cittadin de’ boschi (Petrarca); si compiea l’anno che questa donna era fatta de li c. di vita eterna (Dante). 2. a. Chi appartiene a ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] e. santa, la balsamite; e. Santa Barbara (o barbarea), erba bienne o perenne delle crocifere (Barbarea vulgaris), comune nei luoghi umidi, boschi, ecc., di quasi tutto il mondo, alta circa 50 cm, con foglie a lira e fiori gialli (in certe località si ...
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tignosa
tignósa s. f. [der. di tigna]. – Nome comune di alcuni funghi velenosi del genere amanita, che crescono nei boschi di querce e di faggi in gran parte dell’Europa: hanno forma a cappello, con [...] lamelle e spore bianche, gambo provvisto ad una certa altezza di un anello più o meno evidente e, alla base, di una valva; fra le specie più comuni: la t. bigia o bruna, la t. paglierina, la t. di primavera ...
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erbatico
erbàtico s. m. [dal lat. mediev. herbaticum o herbagium, der. del lat. herba «erba»]. – In origine, tributo che si corrispondeva al signore feudale per la concessione del pascolo o del taglio [...] sue terre. In seguito, per analogia, il canone cui era tenuto il colono per il pascolo degli armenti nei prati e nei boschi del padrone; anche l’«uso civico» di far erba, in un terreno comune o nel terreno altrui, spettante a una determinata comunità ...
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laureola
laurèola s. f. [dal lat. laureŏla, dim. di laurea (che è propr. il femm. sostantivato dell’agg. laureus «d’alloro»), con cui fu anche indicata la pianta d’alloro]. – In botanica, arbusto delle [...] timeleacee (Daphne laureola), detto anche erba laurina, che cresce spontanea nei boschi montani dell’Europa e Asia occid., o è coltivata per ornamento; ha foglie simili a quelle dell’alloro (donde il nome), sempreverdi, coriacee, in parte raccolte a ...
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pteridio
pterìdio s. m. [lat. scient. Pteridium, der. del gr. πτερίς -ίδος «felce», con suffisso dim.]. – Genere di felci comprendente una sola specie, la felce aquilina (lat. scient. Pteridium aquilinum, [...] revoluto che ricopre i sori; è una felce cosmopolita, presente anche in Italia, che vive su suoli silicei nei boschi, nelle brughiere e negli incolti erbosi; se le condizioni sono favorevoli, può diventare una infestante difficile da eliminare a ...
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erborare
(ant. erbolare) v. intr. [der. del lat. herbŭla «erbetta»] (io èrboro, ecc.; le forme più usate sono l’inf. e il ger.). – Andare cercando per i campi, per i boschi o per i monti erbe per uso [...] medicinale o per studio: dove un botanico andrebbe ad erborare (Algarotti); passava quasi tutti i giorni a erborare o a preparare e disseccare le piante raccolte (D’Annunzio) ...
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planiziale
(o planiziàrio) agg. [der. del lat. planitia, planities «pianura»]. – In fitogeografia, detto di fitocenosi di pianura, in contrapp. alle fitocenosi di versante montano: boschi p., vegetazione [...] planiziale ...
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vecciarini
s. m. pl. [der. di veccia]. – Nome di alcune piante leguminose papiglionacee e in partic. di Astragalus glycyphyllos o liquirizia bastarda (v. liquirizia, n. 2 a) e di Coronilla varia, detta [...] anche erba ginestrina, comune nei luoghi erbosi e nei boschi d’Europa e Asia, con piccoli fiori rosei, che, ritenuta erroneamente pianta velenosa, contiene nei semi un glicoside cardiotonico. ...
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Geofisico italiano (Arezzo 1942 - Bologna 2018). Laureatosi in Fisica all'Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca nel campo della fisica dell'interno della Terra alla Cambridge University, al Laboratoire des hautes pressions del...
Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda intonazione cromatica (S. Pietro e s....