silfide
sìlfide s. f. [der. di silfo]. – 1. Nome dato, nella mitologia germanica, a genî femminili (le corrispondenti figure maschili si chiamano silfi) dell’aria o anche dei boschi e dei campi, ritenuti [...] nelle tradizioni popolari della Germania e delle zone alpine esseri ora benèfici, ora, e più spesso, malèfici e pericolosi. 2. fig. Donna molto snella, slanciata ed elegante; spec. in espressioni quali ...
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golunda
s. f. [lat. scient. Golunda, da una voce indigena]. – In zoologia, genere di roditori della famiglia muridi che vivono in mezzo alla fitta vegetazione dei boschi in India e nell’isola di Ceylon; [...] il rappresentante più noto è la g. di Elliot (lat. scient. Golunda ellioti), simile a un comune topo, ma con movimenti molto più lenti, lunga una quindicina di centimetri esclusa la coda ...
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aquilegia
aquilègia s. f. [lat. scient. Aquilegia, comp. di aqua «acqua» e tema di legĕre «raccogliere»; cfr. lat. tardo aquilĕgus «che tira acqua»] (pl. -gie). – Genere di piante ranuncolacee dell’emisfero [...] che si prolungano inferiormente in un lungo sperone secernente nettare. Nei giardini si coltiva soprattutto l’a. comune, nota anche con i nomi di perfetto amore e amor nascosto (lat. scient. Aquilegia vulgaris), a fiori blu, spontanea nei boschi. ...
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laricio
larìcio agg. e s. m. [der. del lat. larix -ĭcis «larice»]. – Albero di grande sviluppo, detto più comunem. pino l. (lat. scient. Pinus nigra laricio), che può raggiungere i 50 m d’altezza, con [...] rami sottili, fusto slanciato di colore bruno roseo o grigio; forma estesi boschi in Sila e in Corsica, fino ai 1800 metri. ...
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sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo [...] , attività escursionistica che si pratica con gli sci da fondo e che consiste nell’esplorare un territorio sconosciuto, tra boschi e radure, con l’ausilio di una mappa particolarmente dettagliata; sci d’erba, praticato con attrezzi cingolati (detti ...
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lucarie
lucàrie s. f. pl. [dal lat. Lucaria -orum, der. di lucus «bosco»]. – Antica festa romana dei boschi sacri che si celebrava il 19 e il 21 luglio, collegata dalla tradizione con il bosco tra la [...] via Salaria e il Tevere dove i Romani si erano rifugiati dopo la sconfitta inflitta loro dai Galli nel 390 (o 386) a. C. presso il fiume Allia, affluente di sinistra del Tevere (sconfitta che si commemorava ...
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pisello
pisèllo s. m. [lat. *pisellum, dim. di pisum, e questo dal gr. πίσον (o πίσος) «pisello»]. – 1. In botanica, genere di papiglionacee (lat. scient. Pisum) comprendente poche specie erbacee annuali [...] lisci o rugosi di colore biancastro, giallo o verde; il p. selvatico (Pisum sativum ssp. elatius), comune in Italia in boschi e siepi, con fiori bicolori, ali purpureo-nerastre e vessillo violaceo; il p. rubiglio (Pisum sativum sativum var. arvense ...
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pisolito
piṡòlito s. m. [lat. scient. Pisolithus, comp. del gr. πίσον o πίσος «pisello» e λίϑος «pietra»]. – Genere di funghi basidiomiceti della famiglia sclerodermatacee, a cui appartiene la specie [...] Pisolithus tinctorius (o P. arenarius), che vive nei boschi di aghifoglie su suoli sabbiosi, anche in Italia; è commestibile da giovane e fornisce una sostanza usata in passato per tingere tessuti di lana o seta. ...
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epilobio
epilòbio s. m. [lat. scient. Epilobium, dal gr. ἐπί λοβοῦ ἴον «viola su un baccello»]. – Genere di piante onagracee, con molte specie, di cui una quindicina in Italia: sono erbe o suffrutici [...] o bianchi, e frutto a capsula allungata. Una specie, Epilobium angustifolium, detta comunem. gambi rossi per i fiori rossi riuniti in spiga all’apice del fusto, cresce nei prati e nei boschi, ed è talvolta coltivata nei giardini per ornamento. ...
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sciacallo
s. m. [dal fr. chacal, che è dal turco ciaqal, che a sua volta proviene dal pers. shagāl di origine sanscrita]. – 1. Nome di tre specie di mammiferi carnivori canidi del genere Canis, simili [...] di animali più grandi uccisi da altri predatori: lo sc. dorato (lat. scient. Canis aureus), diffuso nelle savane, praterie e boschi aridi dell’Africa settentr., dell’Europa merid. e dell’Asia, fino all’India e alla penisola indocinese, lungo circa 70 ...
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Geofisico italiano (Arezzo 1942 - Bologna 2018). Laureatosi in Fisica all'Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca nel campo della fisica dell'interno della Terra alla Cambridge University, al Laboratoire des hautes pressions del...
Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda intonazione cromatica (S. Pietro e s....