boscobòsco s. m. [dal germ. occid. busk o bosk; cfr. lat. mediev. buscus o boscus] (pl. -chi). – 1. a. Associazione vegetale di alberi selvatici di alto fusto (e inoltre di arbusti, suffrutici ed erbe, [...] ancora uccel di b. (di persona che sfugga la giustizia o si renda comunque irreperibile) e nel prov. è meglio essere uccel di bosco che uccel di gabbia; uomo da b. e da riviera, adatto alla vita più diversa, a differenti mestieri; portare legna al b ...
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marmotta2
marmòtta2 s. f. [dalla voce prec.; cfr. il fr. marmottier, nome della pianta, tratto dalla locuz. huile de marmotte, l’olio ricavato dai semi dei suoi frutti]. – Alberetto della famiglia rosacee [...] (Prunus brigantina), che cresce nei boschi radi subalpini delle Alpi Cozie e Marittime: ha foglie ovate, fittamente dentate, fiori bianchi e frutti a drupa, di sapore sgradevole; dai semi si estrae un olio dolce e commestibile dal quale, mediante ...
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boscoso
boscóso agg. [der. di bosco]. – Pieno, ricoperto di boschi: terreno b.; montagne b.; dalla b. isola il Nume Alle pendici dell’Olimpo ascese (Pindemonte). Fig., non com., folto di peli o capelli: [...] gli occhi enormi gli si chiudevano spenti sotto le arcate b. delle sopracciglia (Palazzeschi) ...
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bosso
bòsso (tosc. bòssolo; ant. e region. busso) s. m. [lat. bŭxus, dal gr. πύξος]. – 1. Arbusto della famiglia buxacee (Buxus sempervirens), a rami fitti, foglie persistenti, piccole, ellittiche, verdi-scure, [...] , circondato da fiori maschili; frutto a capsula. È proprio dei paesi mediterranei, spontaneo nei luoghi aridi (boschi termofili di latifoglie, rupi, petraie), molto coltivato come pianta ornamentale, anche perché si presta ad essere modellato ...
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comunale1
comunale1 agg. [dal lat. tardo communalis, con il sign. 1], ant. – 1. Che appartiene alla comunità (contrapposto a privato, cioè appartenente al singolo); questo sign. si conserva ancora in [...] espressioni come pascoli c., boschi c., per quanto ormai intese come appartenenti alla voce comunale2. 2. estens. Comune, cioè ordinario, consueto, o banale, mediocre: certe enfiature, delle quali alcune crescevano come una comunal mela (Boccaccio); ...
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comunanza
s. f. [der. di comune1]. – 1. a. L’esser comune a più persone, l’avere una cosa in comune: c. dei beni, della proprietà; c. di fede, di principî, di opinioni; c. di vita; in comunanza, lo stesso [...] vivono in società. b. Al sing. o al plur. (lat. mediev. communantiae), la comunità che ha il godimento in comune di terre costituite da pascoli e boschi. c. ant. Comune, repubblica, distretto: signori e comunanze di grandissima potenza (G. Villani). ...
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battuta
s. f. [da battuto, part. pass. di battere]. – 1. a. Atto del battere, colpo, percossa: ha dato una bella b. in terra; anche segno di un colpo ricevuto battendo contro qualche cosa: guarda che [...] con una risposta spiritosa. 6. a. Caccia che si effettua con l’ausilio di cani e di personale che percorre i boschi e le campagne facendo strepito e rumore o comunque cercando di stanare la selvaggina sospingendola verso il cacciatore o verso la ...
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terriccio
terrìccio s. m. [der. di terra]. – Strato superficiale del terreno dei boschi, campi e prati, costituito di terra a cui sono mescolati avanzi di organismi, spec. vegetali: t. agricolo, formato [...] dagli avanzi dei raccolti agrarî, più o meno decomposti, mescolati al materiale terroso; t. forestale, costituito da materiale fogliaceo in superficie (t. di copertura), mentre abbondano le radici morte ...
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seppellire
v. tr. [dal lat. sepelire] (io seppellisco, tu seppellisci, ecc.; part. pass. seppellito e più com. sepólto). – 1. Porre nella tomba i resti mortali di una persona: è un pietoso dovere s. [...] una cosa, spec. per nasconderla: s. la refurtiva; all’arrivo delle truppe nemiche, molti seppellirono le armi nei campi e nei boschi. In senso fig., s. l’ascia di guerra, rinunciare a continuare una lotta, uno stato d’inimicizia e di rancori, e ...
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Geofisico italiano (Arezzo 1942 - Bologna 2018). Laureatosi in Fisica all'Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca nel campo della fisica dell'interno della Terra alla Cambridge University, al Laboratoire des hautes pressions del...
Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda intonazione cromatica (S. Pietro e s....