frequente
frequènte agg. [dal lat. frequens -entis «numeroso, affollato, assiduo, abituale»]. – 1. a. Che si fa o avviene o si ripete spesso, a brevi intervalli: f. visite; assenze f.; f. cambiamenti [...] in genere presenza piuttosto numerosa e regolare: i visitatori sono abbastanza f.; le vipere non sono più tanto f. in questi boschi; gli avvisi segnalatori sono f. lungo la strada; in questo paese, le trattorie non sono molto f.; in fitogeografia, si ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] regioni fredde e temperato-fredde dell’emisfero boreale, con grande adattabilità ecologica: vive sui suoli umificati acidi di boschi con latifoglie e conifere o di pascoli alpini e subalpini; i suoi capolini sono usati come medicamento pettorale e ...
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tagliafoglie
tagliafòglie agg. [comp. di tagliare e foglia], invar. – In entomologia, formiche tagliafoglie, nome di alcune specie di formiche, la maggior parte delle quali appartenente al genere Atta [...] di particolari funghi simbionti (che formano il cosiddetto «giardino di funghi») dei cui conidî le formiche si nutrono. Questi animali possono produrre notevoli danni economici, provocando anche la completa defoliazione di boschi e coltivazioni. ...
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sollaccio
sollàccio s. m. [lat. solacium, der. di solari «consolare, confortare»]. – Variante ant. di sollazzo, più vicina alla forma latina, della quale conserva anche, in rarissimi casi, il sign. originario, [...] s’io faccio sollaccio ch’io piaccio, Vostro amor mi mina Dottrina (Giacomo da Lentini); divertimento, piacere: se, entrando per li inviolabili boschi, avesse con la sua venuta turbate le sante driade e i semicapri dii dai sollacci loro (Sannazzaro). ...
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lince
s. f. [dal lat. lynx -ncis, gr. λύγξ -γκός]. – 1. Genere di felini (lat. scient. Lynx), di aspetto simile a un grosso gatto, con arti robusti, coda breve, orecchi con ciuffi di peli all’apice; [...] lynx), nota anche col nome di cerviere o lupo cerviero, con pelo folto e macchiettato, che abita di preferenza i boschi montani dell’Asia, dell’America Settentr. e dell’Europa (presente anche in Italia, un tempo cacciata per la preziosa pelliccia ...
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perastro
s. m. [der. di pero, col suffisso pegg. -astro]. – In botanica, nome del pero selvatico (lat. scient. Pyrus piraster), piccolo albero che vive nei boschi di latifoglie su suolo umido e fertile: [...] ha rami induriti o appuntiti all’estremità, foglie rotondeggianti, dentellate, fiori bianchi in infiorescenze ombrelliformi e frutti di sapore astringente ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] una volta queste cose non accadevano; c’era una volta, cominciando una fiaba; Vissero i fiori e l’erbe, Vissero i boschi un dì (Leopardi); in espressioni di quantità indeterminata: un poco, un po’; dammene un tantino di più; con agg. indefiniti: una ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] orrido: gole s. (di montagna); per s. dirupi. b. Di animali, non domestici, che vivono allo stato selvatico soprattutto nei boschi, nelle foreste: Quelle fiere selvagge che ’n odio hanno Tra Cecina e Corneto i luoghi cólti (Dante). c. Nel linguaggio ...
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taira
tàira (o tàyra) s. f. [dallo spagn. taira o tayra, port. taira, voce di origine tupi]. – Nome di un carnivoro mustelide (Eira barbara) diffuso nei boschi dell’America centr. e Merid.: è lungo circa [...] 60 cm, più 40 di coda, ha pelame lungo e folto, di colore bruno, con una macchia gialla sulla gola, e capo grosso con muso corto ...
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percorso2
percórso2 s. m. [der. di percorrere, formato sul part. pass. percorso]. – 1. a. Il fatto di percorrere, di compiere cioè uno spostamento da luogo a luogo, a piedi, o con un mezzo di trasporto [...] cui viene sospeso, per decisione del direttore di corsa, il cronometraggio; p. norvegese, nello sci, quello tracciato fra i boschi e zone accidentate. b. P. attrezzato: itinerario predisposto, all’interno di parchi, per lo più urbani, per chi voglia ...
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Geofisico italiano (Arezzo 1942 - Bologna 2018). Laureatosi in Fisica all'Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca nel campo della fisica dell'interno della Terra alla Cambridge University, al Laboratoire des hautes pressions del...
Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda intonazione cromatica (S. Pietro e s....