vombato
s. m. [da una voce indigena australiana, per tramite dell’ingl. wombat]. – In zoologia: 1. Genere di marsupiali vombatidi (lat. scient. Vombatus), rappresentati da un’unica specie (Vombatus ursinus) [...] e diffusi nei boschi temperati e nelle regioni montane dell’Australia merid.: hanno un aspetto caratteristico, molto tozzo, con testa larga, occhi e orecchi piccoli, arti brevi forniti di robuste unghie atte allo scavo, pelame denso grigio-brunastro ...
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chiurlo
s. m. [voce onomatopeica, dal grido chiù dell’uccello]. – 1. Uccello della famiglia caradridi (Numenius arquata), detto anche ch. maggiore, comune in Italia, lungo anche una settantina di centimetri, [...] tosc. Uomo sciocco, grullo: coloro erano ... naturalmente ch. e ignorantissimi (Magalotti). 4. Specie di caccia agli uccelli che si fa nei boschi, con civetta, fischi e panie. ◆ Dim. chiurlétto; accr. chiurlòtto (anche come nomi del chiurlo minore). ...
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blatta
s. f. [dal lat. blatta; v. piattola]. – Nome comune di varî insetti dell’ordine blattoidei, detti anche piattole o scarafaggi: hanno corpo nero o bruno, appiattito, molliccio, testa depressa, [...] zampe lunghe atte alla corsa; vivono al buio e sono attivi solo di notte; abitano nei boschi sotto le foglie morte, ma alcune specie coabitano con l’uomo, infestando case, magazzini, ecc. ...
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mangiaragni
s. m. [comp. di mangiare2 e ragno]. – In zoologia, nome dato alle varie specie di uccelli della famiglia nettarinidi, appartenenti al genere Arachnothera, che vivono nei boschi montani della [...] regione indomalese; sono attivi cacciatori di insetti e anche di ragni che catturano librandosi davanti alle ragnatele costruite tra i rami: hanno struttura massicia, tinte vivaci, lungo becco, piegato ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora [...] da estranei: un passaggio s.; porta, scala, uscita s.; quella strada segreta che lui solo sapeva e che passava attraverso tutti i boschi (I. Calvino); restare, rimanere s.; tenere s. qualcosa. b. Che è fatto di nascosto, evitando che altri ne siano a ...
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ditola
dìtola s. f. [der. di dito, per la forma]. – Nome di varie specie di funghi basidiomiceti commestibili del genere Clavaria (noti anche col nome di ditella e manina), con ricettacolo carnoso diviso [...] in varî rami; crescono nei boschi e nei terreni grassi. ...
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succisione
succiṡióne s. f. [dal lat. tardo succisio -onis]. – L’azione, l’operazione del succidere, spec. come termine tecnico della selvicoltura, dove indica una pratica utilizzata per favorire la [...] ricostituzione di boschi cedui degradati o sofferenti a causa di incendî o parassiti: consiste nel taglio del fusto di una pianta sofferente per favorirne l’emissione di polloni. ...
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ditteo
dittèo (o dictèo) agg. [dal lat. Dictaeus, gr. Δικταῖος]. – Del monte Ditte, o Dicte, nell’isola di Creta, sacro a Giove (detto perciò Zeus Dicteo), perché in esso si trova la grotta (antro d.) [...] dove secondo il mito il dio sarebbe stato deposto da bambino e allevato: ne’ boschi dittei (Foscolo). ...
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peonia
peònia s. f. [lat. scient. Paeonia, dal lat. class. paeonia, gr. παιωνία, propr. femm. dell’agg. παιώνιος «salutare», perché pianta usata un tempo in medicina]. – Genere di piante peoniacee, incluse [...] , detta anch’essa peonia (lat. scient. Paeonia officinalis), originaria dell’Europa merid. e delle vicine regioni asiatiche, cresce nei boschi montani in gran parte del mondo antico e, nelle varietà coltivate, ha fiori con petali di vario colore, da ...
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pidocchiaia
pidocchiàia agg. e s. f. [der. di pidocchio, per l’azione che l’erba esercita su questo e altri parassiti]. – In botanica, erba. p. (o assol. pidocchiaia) o erba per i pidocchi, pianta delle [...] licopodiacee (Huperzia selago, sinon. Lycopodium selago), subcosmopolita, che cresce in boschi e pascoli montani e alpini; è estremamente tossica per l’uomo e per alcuni animali, ed è usata, nella medicina popolare, come violento emetico, purgante e ...
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Geofisico italiano (Arezzo 1942 - Bologna 2018). Laureatosi in Fisica all'Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca nel campo della fisica dell'interno della Terra alla Cambridge University, al Laboratoire des hautes pressions del...
Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda intonazione cromatica (S. Pietro e s....