vescicaria
vescicària agg. e s. f. [dal lat. (herba) vesicaria, femm. dell’agg. vesicarius «relativo a vescica»]. – Erba v., o assol. vescicaria, pianta delle leguminose papiglionacee (Colutea arborescens), [...] foglie imparipennate, fiori gialli in brevi racemi, legume rigonfio, simile a una vescica, a pericarpo sottile, che cresce nei boschi e su rupi nella regione mediterranea e dei paesi contermini; le foglie sono talora usate per sofisticare quelle di ...
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prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, [...] p.; non dovete considerare la scuola come una p.; l’ufficio per me è diventato una prigione; amo le selve e i boschi e i monti, ... e convienemi vivere su le lastre e le mura stupide di queste prigioni che chiamano città (Carducci); vivere, essere ...
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asaro
àṡaro s. m. [dal lat. asărum, gr. ἄσαρον]. – Genere di piante aristolochiacee (lat. scient. Asarum) dell’emisfero boreale, con 60 specie, fra cui l’a. europeo (Asarum europaeum), localmente indicato [...] e un fiore quasi sessile, piccolo, a perigonio violaceo; cresce in Europa, Asia Minore e Siberia; in Italia si trova nei boschi montani. Il rizoma, che odora di pepe e ha sapore pungente, si usa come emetico e diuretico. Per distillazione dei rizomi ...
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te1
tè1 (meno com. the o thè) s. m. [dal fr. thé, che è dal cinese (dialetto di Amoy) t’e (forse attrav. il malese)]. – 1. a. Pianta asiatica delle teacee (Camellia sinensis, sinon. Thea sinensis), con [...] erba perenne (Veronica officinalis) della famiglia scrofulariacee, diffusa in tutto l’emisfero boreale, che vive su suoli acidi, nei boschi, nelle radure e nelle brughiere fino a 2000 m di altezza: ha fusti striscianti con foglie opposte, ellittiche ...
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anticarro
agg. [comp. di anti-1 e carro], invar. – Che si oppone all’azione dei carri armati: difesa a., protezione a. (le due espressioni sono riferite oggi soprattutto alla difesa passiva, preferendosi [...] terreno, che esplode al passaggio di carri armati; ostacoli a., ogni tipo di ostacoli, naturali (corsi d’acqua, scarpate, boschi fitti) o artificiali (campi minati, blocchi di cemento, ecc.), che hanno lo scopo o il risultato di immobilizzare i carri ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] rosei o porporini e frutti pendenti; R. gallica, con fiori a petali rosei o roseo-porporini, che vive nei boschi cedui e nei prati aridi; R. rubiginosa, comune nei cespuglieti delle Alpi e rara sull’Appennino. La classificazione commerciale delle ...
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mixomiceti
mixomicèti (o missomicèti) s. m. pl. [lat. scient. Myxomycetes, comp. di myxo- «mixo-1» e -mycetes (v. -micete)]. – Gruppo di organismi molto primitivi, di solito inclusi tra i funghi (in [...] parassite endocellulari prive di sporocarpi, le plasmodioforali, e specie saprofite, come le acrasiali e le mixogastrali, che vivono di solito sul suolo dei boschi o su legno marcescente. Sono detti anche mixofite, mixotallofite, fitosarcodini. ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, [...] di verdure fresche. 6. a. Pianta erbacea perenne (Primula vulgaris, sinon. P. acaulis), comune in Europa e Asia occid., nei boschi, siepi e margini di ruscelli, con rizoma e una rosetta di foglie rugose, di colore verde chiaro, dal mezzo delle quali ...
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rosa di Natale
ròṡa di Natale locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle ranuncolacee (Helleborus niger) detta anche elleboro nero, comune nei boschi montani dell’Europa centrale e in Italia nelle [...] Alpi, rara nell’Appennino: ha un rizoma dal quale sorgono poche foglie, pedate, e scapi alti diversi centimetri, con pochi fiori senza odore, bianchi con sfumature rosee all’esterno, che fioriscono d’inverno; ...
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primevo
primèvo agg. [dal lat. primaevus, comp. di primus «primo» e aevum «età, evo»], letter. – Che appartiene o risale a tempi molto lontani: Gli elci neri ... Sembran ruine dei p. boschi (D’Annunzio); [...] le genti p. del nostro continente (Bacchelli); o che è proprio del periodo iniziale, quindi originario, primitivo: il movimento, che si arrestò o si sviò più tardi, si vede nella sua mossa spontanea e ...
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Geofisico italiano (Arezzo 1942 - Bologna 2018). Laureatosi in Fisica all'Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca nel campo della fisica dell'interno della Terra alla Cambridge University, al Laboratoire des hautes pressions del...
Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda intonazione cromatica (S. Pietro e s....