socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a [...] C.-H. Saint-Simon, F.-M.-CH. Fourier e R. Owen, generalmente caratterizzato dalla critica radicale della società borghese e della proprietà privata e dall’aspirazione a un’organizzazione collettivistica della produzione e della distribuzione dei beni ...
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saga1
saga1 s. f. [dal ted. Sage, e questo dal norreno saga, dello stesso tema di segja «dire» (cfr. ted. mod. sagen «dire»)]. – 1. Racconto epico, leggenda delle antiche letterature nordiche: la s. [...] di sei romanzi del romanziere e drammaturgo ingl. J. Galsworthy (1867-1933), dal nome di una famiglia dell’alta borghesia inglese di cui è narrato, lungo il corso delle generazioni, il mutamento degli atteggiamenti mentali e dei costumi, dall’età ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] cui il p. faceva quello che voleva; chi decide cosa insegnare? chi ha interesse a non dare certe informazioni? Il p., la borghesia (Dario Fo). c. Con questo, e con il precedente sign., è frequente (e in passato anche più) come appellativo e vocativo ...
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top
〈tòp〉 s. ingl. (propr. «vetta, cima»; pl. tops 〈tòps〉), usato in ital. al masch. – 1. Nell’industria tessile, il semilavorato di lana costituito dal nastro pettinato risultante dall’operazione di [...] note, vengono registrate al loro luogo): la top class degli aerei di linea, la prima classe; le signore top dell’alta borghesia milanese; i film top della settimana; disco, o cantante, che ha raggiunto il top nella classifica delle vendite; un uomo d ...
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ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire [...] dell’evoluzione storica. Ma quando ci si convinse che la vittoria non toccava affatto al proletariato bensì alla borghesia liberista la fede dialettica degli intellettuali di formazione emme-elle portò linearmente ad aderire (sia pur con sofferto ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] -sud vigeva ancora un certo tipo di m. popolare, piuttosto libero, certo, ma con tabù che erano suoi e non della borghesia, non l’ipocrisia, ad esempio (Pasolini); delitti contro la m. pubblica. Con uso assol. (che implica la considerazione di una ...
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appartenere
appartenére (ant. appertenére) v. intr. [lat. tardo appertĭnere, comp. di ad- e pertĭnere «appartenere, riguardare», incrociato con pars partis «parte»] (coniug. come tenere; aus. essere [...] (o, meno com., essere membro di una società, di un’accademia e sim.): a che distretto appartieni?; a. alla borghesia, alla classe dirigente. d. Di luoghi, essere incluso nel territorio soggetto a un ente amministrativo, politico e sim.: Settignano ...
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evoluto
agg. [part. pass. di evolvere, dal lat. evolutus, part. pass. di evolvĕre]. – Nel linguaggio scient., di organismo che ha percorso gli stadî della sua evoluzione, ed è giunto a pieno sviluppo. [...] il proletariato, in quanto divenuto cosciente dei suoi diritti e della sua forza e affrancatosi dall’ignoranza in cui la borghesia avrebbe voluto mantenerlo); per estens., mente e., idee e., una civiltà evoluta. Anche di persona libera da pregiudizî ...
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bostoniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della città di Boston, negli Stati Uniti; abitante o nativo di Boston. 2. estens. Persona raffinata, elegante, intellettuale, con riferimento alle tradizionali prerogative [...] attribuite alla borghesia di Boston. ...
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inventrarsi
v. intr. pron. [der. di ventre] (io m’invèntro, ecc.), poet. ant. – Internarsi, essere racchiuso in qualche cosa: Luce divina sopra me s’appunta, Penetrando per questa in ch’io m’inventro [...] (Dante). Il verbo, di coniazione dantesca, è stato ripreso, ma raram., con il sign. più generico di penetrare a fondo, trasfondersi: l’idea patriottica ... s’inventrava nella borghesia più lata (Faldella). ...
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L’insieme degli appartenenti al cosiddetto ceto medio, che vivono del loro reddito o esercitano il commercio, l’industria o una professione libera.
La parola burgenses appare la prima volta in Fiandra nel 1066 e designa gli abitanti del ‘borgo’...
Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del basso medioevo. Strettamente giuridico,...