Fabio Rossi
buono. Finestra di approfondimento
In senso morale - Estesissima è l’area semantica di b. (più ristretta quella di cattivo), che abbraccia la sfera del gusto, della morale, dell’utilità, della [...] ? [V. Alfieri]). Malvolente è più formale; rio (Ahi, crudel sorte e ria, come deposto m’hai da cima al fondo! [M. M. Boiardo]) è termine poetico; ostile è adatto a chi ostacola il bene altrui.
Gradi di bontà - Anche per le azioni e i comportamenti i ...
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dimenticare (ant. dismenticare) [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis "mente"] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [perdere la memoria di una cosa, anche nella forma dimenticarsi: [...] com., intrans., con la prep. di): il nome de mio patre aggio scordato / e il mio paese, misero! tapino! (M. M. Boiardo); chiamatelo, chiedete se nulla s’è scordato (C. Goldoni); mi sono scordato del compleanno di Maria. Quasi altrettanto com. è d ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] ? [V. Alfieri]). Malvolente è più formale; rio (Ahi, crudel sorte e ria, come deposto m’hai da cima al fondo! [M. M. Boiardo]) è termine poetico; ostile è adatto a chi ostacola il bene altrui.
Gradi di bontà - Anche per le azioni e i comportamenti i ...
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gradasso s. m. [dal nome di Gradasso, personaggio temerario e impulsivo dell'Orlando Innamorato di M. M. Boiardo e dell'Orlando Furioso di L. Ariosto]. - [chi si vanta di imprese e abilità inesistenti: [...] fare il g.] ≈ ammazzasette, fanfarone, (pop.) gonfiatore, guascone, millantatore, rodomonte, (non com., spreg.) sacripante, (non com.) sbombone, smargiasso, spaccone, vanaglorioso ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] es. quella spaziale o quantitativa: vedrai di terra uno infinito spaccio / sotto a’ tuoi piedi in un punto passare (M. M. Boiardo); ogni allegrezza era cagione di infinito dolore (I. Sannazaro). Perpetuo è più formale, e si trova talora in espressioni ...
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Fabio Rossi
eterno. Finestra di approfondimento
Infinito nel tempo e nello spazio - Ciò che non finisce (o che è reputato non finire o, per iperb., che sembra non finire mai) è detto eterno. Il sign. originario [...] es. quella spaziale o quantitativa: vedrai di terra uno infinito spaccio / sotto a’ tuoi piedi in un punto passare (M. M. Boiardo); ogni allegrezza era cagione di infinito dolore (I. Sannazaro). Perpetuo è più formale, e si trova talora in espressioni ...
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Fabio Rossi
dimenticare. Finestra di approfondimento
Non ricordare - Il verbo più com. e fam. per esprimere il concetto di «perdere la memoria di una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia [...] com., intrans., con la prep. di): il nome de mio patre aggio scordato / e il mio paese, misero! tapino! (M. M. Boiardo); chiamatelo, chiedete se nulla s’è scordato (C. Goldoni); mi sono scordato del compleanno di Maria. Quasi altrettanto com. è d ...
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rodomonte /rodo'monte/ s. m. [dal nome proprio Rodomonte, personaggio dei romanzi del Boiardo e dell'Ariosto che affronta con ostentato disprezzo ogni pericolo e avversità], scherz., solo al sing. - [individuo [...] prepotente e spavaldo, che si vanta della propria forza e si misura in bravate e spacconate] ≈ ammazzasette, gradasso, guascone, (lett.) sacripante, sbruffone, smargiasso, spaccamontagne, spaccone ...
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sacripante s. m. [dal nome di un personaggio dell'Orlando innamorato di M. M. Boiardo e dell'Orlando furioso di L. Ariosto], non com. - 1. [per antonomasia, uomo di alta statura e corporatura molto robusta, [...] dall'aria fiera e minacciosa] ≈ colosso, ercole, gigante, (fam.) marcantonio, sansone. ↔ gnomo, lillipuziano, nanerottolo, nanetto, nano, pigmeo. ↓ ometto, omino, piccoletto. 2. (fig., spreg.) [chi si ...
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BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della famiglia - il primogenito Carlo si...
BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il castello di Panzano nella diocesi di Carpi,...