adamante
s. m. [dal lat. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος; v. diamante]. – 1. letter. Diamante: nube ... Lucida, spessa, solida e pulita, Quasi a. che lo sol ferisse (Dante); E fia la fama sua fra l’altre [...] quale Puro a. (Boiardo); di zaffiro i fior paiono, ed hanno De l’a. rigido i riflessi (Carducci). 2. ant. Ferro, acciaio, e in genere metallo durissimo: tutta di ferro era la stretta entrata, E le porte eran d’etterno a. Ferrate d’ogni parte tutte ...
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nequitoso
nequitóso (o niquitóso) agg. [der. di nequità], ant. – Malvagio, iniquo: la lengua nequitosa Non pò mai posare (Iacopone); ostile, pieno di malanimo: Verso de Orlando nequitoso torna Per vendicare [...] il colpo ricevuto (Boiardo); qual dolor, qual’onta Fece la Dea ... sì nequitosa ed empia Contro un sì pio? (Caro); o, più genericam., crudele: Che ti val saettarmi s’io già fore Esco di vita, o niquitoso arcero? (Bembo, rivolgendosi a Cupido che ...
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profligare
v. tr. [dal lat. profligare], letter. raro. – Sbaragliare, sconfiggere definitivamente: gli Ateniesi ... profligarono dieci tanti nemici quanto essi erano (Boiardo). ...
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iubato
agg. [dal lat. iubatus], letter. raro. – Crinito, chiomato: Il sol di raggi d’or tutto iubato (Boiardo), adorno di una chioma di raggi d’oro. ...
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rifacimento
rifaciménto s. m. [der. di rifare]. – 1. L’azione e l’operazione di rifare, il venire rifatto: r. di un solaio; solo per il r. del tetto ci vorranno ventimila euro; r. di un film, di una [...] medievale e rinascimentale: un r. in volgare di un poemetto latino; il r. di F. Berni dell’«Orlando innamorato» del Boiardo. In pubblicazioni varie, r. di un manuale di tecnica elettronica, di un testo di letterature classiche, di una guida turistica ...
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sacripante
s. m. – Propriam., nome (Sacripante) di un personaggio dell’Orlando innamorato di M. M. Boiardo e dell’Orlando furioso di L. Ariosto, valoroso e fortissimo re dei Circassi. Per antonomasia, [...] uomo di alta statura e corporatura molto robusta, dall’aria fiera e minacciosa, che incute timore e soggezione: gli si presentò davanti un s.; e lui, un s. della sua forza, ci rimette il sonno e l’appetito! ...
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rabicano
agg. e s. m. [dallo spagn. rabicano, comp. di rabo «coda» e cano «bianco»; propr. «di coda bianca»]. – Del mantello del cavallo, o del cavallo stesso, quando il suo colore fondamentale è variato [...] in qualche zona da chiazze formate da peli bianchi (ne deriva il nome di Rabicano dato dal Boiardo al cavallo di Argalìa, passato poi a Rinaldo e ad Astolfo e, nell’Orlando Furioso, a Ruggiero). ...
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adorno
adórno agg. [part. pass. senza suffisso di adornare]. – Abbellito di ornamenti; adornato, ornato: pareti a. di fiori e di corone; monumenti a. di marmi; Zefiro già, di be’ fioretti a., Avea de’ [...] monti tolta ogni pruina (Poliziano); fig.: animo a. di ogni virtù; e in usi assol.: usare un linguaggio a., elegante, ricercato. Per estens., letter., bello, leggiadro: Ed andarò cercando il viso a. (Boiardo). ...
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adusare
aduṡare (ant. auṡare) v. tr. [lat. *adusare, der. di usus -us «uso2»], letter. – Abituare, avvezzare: lo studio isolato delle forme adusa l’intelletto al vacuo (De Sanctis); nel rifl., avvezzarsi: [...] Se non t’adusi a parlar più cortese (Boiardo). ◆ Part. pass. aduṡato, anche come agg., abituato, avvezzo: uomini adusati alle fatiche. ...
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BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della famiglia - il primogenito Carlo si...
BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il castello di Panzano nella diocesi di Carpi,...