sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] , e anche assol. sedere (ant.), esercitare il pontificato: con volontà e mandato di Clemente papa V il quale allora sedea (Boccaccio). Col senso di «avere seggio», far parte di un’assemblea o di altro organo collettivo: s. al banco del governo; s ...
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produrre
(ant. prodùcere) v. tr. [dal lat. producĕre, comp. di pro-1 e ducĕre «condurre»] (io produco, tu produci, ecc.; pass. rem. produssi, producésti, ecc.; fut. produrrò, condiz. produrrèi [ant. [...] qui la terra sol da sé produce (Dante); con ciò sia cosa che quel terreno produca cipolle famose per tutta Toscana (Boccaccio); è un melo che produce ottime mele; la regione produce soprattutto grano e olio; assol., campi che producono molto, poco ...
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cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] in genere, scuoiato o vivo. Anche la scaglia del serpente: non altramenti rimarrai bella che faccia la serpe lasciando il vecchio c. (Boccaccio). b. La pelle dell’uomo, per lo più in frasi scherz. e fig.: avere il c. duro, essere resistente a fatiche ...
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ricoverare
(ant. o poet. ricovrare) v. tr. [lat. recŭpĕrare: v. ricuperare] (io ricóvero, ecc.). – 1. ant. Ricuperare, riacquistare: ricoverò tutto ciò che aver vi doveano interamente (Boccaccio); Ch’ei [...] anche senza la particella pron., nel senso del più moderno riparare (v. riparare2): ricoverò in casa e serrossi dentro (Boccaccio); desideroso di ricoverare anch’egli nella stessa pace (Bacchelli). ◆ Part. pass. ricoverato, anche come agg. e s. m. (f ...
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vile
agg. [lat. vīlis «di poco valore, di poco prezzo»]. – 1. letter. a. Che non ha valore né pregio, o ne ha poco rispetto ad altri elementi dello stesso tipo: oggetti v., roba v.; gli alchimisti presumevano [...] la quale, da’ suoi poco avuta cara e così come vile e più non utile nel mezzo della strada gittata, da me fu ricolta (Boccaccio); Da la mattina a terza Di voi pensate, e vederete come Tien caro altrui che tien sé così vile (Petrarca); per estens., di ...
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umile
ùmile (poet. ant. umìle) agg. e s. m. e f. [dal lat. humĭlis, propr. «poco elevato da terra», der. di humus «terra»]. – 1. letter., non com. Poco elevato da terra, basso: [i buoi] Non rifiutan [...] umìle, Con gli occhi bassi, mostrando dolore ... (Dante); per gli u. suoi prieghi un poco di compassione gli venne di lei (Boccaccio). 4. ant. o raro. Riferito a opere letterarie, di tono dimesso e semplice, o poco elevato: stile umile. ◆ Accanto al ...
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solenne
solènne agg. [dal lat. sollemnis (anche solemnis e solennis), prob. comp. di sollus «tutto» e annus «anno» (quindi propriam. «che avviene, che si ripete tutti gli anni»)]. – 1. a. Che si celebra [...] a ragionare delle virtù di diverse pietre, delle quali Maso così efficacemente parlava come se stato fosse un s. e gran lapidario (Boccaccio). Oggi solo in tono scherz. o iron. (cfr. l’uso simile di insigne): sei un s. bugiardo!; è un s. briccone, un ...
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rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo [...] o notizia più o meno confusa: tanto andò il romore di vicino in vicino, che egli pervenne infino a’ parenti della donna (Boccaccio); Ma precorsa è la fama apportatrice De’ veraci rumori e de’ bugiardi (T. Tasso); fama, gloria: Non è il mondan romore ...
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fiero
fièro (ant. e poet. fèro) agg. [lat. fĕrus]. – 1. letter. a. Feroce, crudele, spietato: il f. tiranno; un nemico f. e selvaggio; da le braccia Fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte (Dante); fig.: [...] timore, duro, severo: f. aspetto; f. sembiante; guardare con f. cipiglio. b. Orribile, spaventoso: fiera cosa pareva a vedere (Boccaccio); una f. pestilenza; un f. spettacolo. c. Aspro, accanito, violento: f. lotta, f. battaglia; un f. assalto; dava ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] Con uso trans., nel linguaggio letter. e poet.: la novella di Panfilo fu in parte risa e tutta commendata dalle donne (Boccaccio), fu accolta cioè dalle risa delle donne; in altri casi, deridere: Fa’ ch’om non rida il tuo proponimento! (G. Cavalcanti ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...