innanzi
(ant. inanzi) avv. e prep. [lat. in antea: v. anzi], letter. – 1. Avv. di luogo, sinon. meno pop. di avanti, con cui ha comuni molti usi; indica la direzione di fronte al soggetto (in contrapp. [...] comparativo, innanzi che, piuttosto che: io vorrei innanzi andar con gli stracci indosso e scalza ... che aver tutte queste cose (Boccaccio). 3. Come prep., unito di solito con la prep. a (o preceduto da pronome dativo), con valore spaziale o, meno ...
Leggi Tutto
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] a otta a otta la presentava: e quando le mandava un mazzuol d’agli freschi ... e quando un canestruccio di baccelli (Boccaccio). d. In formule di cortesia, esprimere: p. i proprî omaggi; p. saluti, augurî, ecc.; nello stile epistolare: le presento i ...
Leggi Tutto
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] posteri): Fiorenza ... secondo che l’antiche storie e la comune opinione de’ p. pare che vogliano, ebbe inizio da’ Romani (Boccaccio). 3. In grammatica, tempo p. (o assol. presente s. m.), tempo del verbo che indica azione che si compie nel momento ...
Leggi Tutto
quindi
avv. e cong. [lat. tardo eccu(m) ĭnde]. – 1. ant. o letter. Con valore locativo, di qui, di lì, da questo o da quel luogo o punto: quindi giù nel fosso Vidi gente attuffata (Dante), guardando [...] . per, moto per luogo, per di qui, per di lì: cominciò a fare le piu smisurate cortesie ... a chi andava o veniva per q. (Boccaccio). 2. Con valore temporale, da ora, da allora: q. a pochi dì, dopo pochi giorni; q. innanzi o da q. innanzi, da ora o ...
Leggi Tutto
oste1
òste1 s. m. (f. -éssa) [lat. hŏspes -pĭtis (cfr. ospite), prob. attraverso il fr. ant. oste (mod. hôte)]. – 1. Padrone o conduttore di un’osteria (sia nel sign. attuale, sia in quello ormai ant. [...] 2. ant. Ospite, sia nel sign. di chi ospita: questa vostra liberale venuta m’è troppo più cara ... come che a povero o. siate venuto (Boccaccio); sia nel sign. di chi riceve ospitalità, anche a pagamento: Ghino, di cui voi siete o., vi manda pregando ...
Leggi Tutto
tabefatto
agg. [dal lat. tardo tabefactus, part. pass. di tabefacĕre «corrompere», comp. di tabes «tabe» e facĕre «fare»], letter. – Divenuto putrido; guasto, corrotto: le tue molte [pecorelle] tirano [...] il liquore Mescolato con limo e, tabefatte, Corrompon l’altre e muoion con dolore (Boccaccio); in usi estens., imbrattato, lordo: Emilia tabefatto il viso Di polvere, di sangue e di sudore Vide (Boccaccio). ...
Leggi Tutto
soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] Fiorenza, Colui che la difesi a viso aperto (Dante); Andreuccio partir volendosi, ella disse che ciò in niuna guisa sofferrebbe (Boccaccio); ei vien; soffri che il piede Altrove io porti (Alfieri); una regola che soffre qualche eccezione, che ha, che ...
Leggi Tutto
pusillanime
puṡillànime (ant. puṡillànimo) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo pusillanimis, comp. di pusillus «meschino» e anĭmus «animo»]. – 1. Vile, pavido, meschino, privo di volontà e di forza d’animo: [...] un uomo p.; una persona p.; gente p.; questo non è atto di re magnanimo, anzi d’un pusillanimo giovinetto (Boccaccio); più spesso come sost.: è un p.; siete dei p.; questi sono ragionamenti da pusillanimi; mi si dirà che sono un buono a nulla, un p., ...
Leggi Tutto
quiritta
(o quiritto) avv. [comp. di qui e del lat. rectā «direttamente, addirittura», con valore rafforzativo], ant. – In questo luogo, proprio qui, appunto qui: perché assiso Quiritto se’? (Dante; [...] ediz. quiritta); Pognàn che tu quiritta m’abbi morto, Che farai tu? (Boccaccio); con valore temporale, in questo momento, ora: Tu sai che io son quiritto sbandito (Boccaccio). ◆ Con gli stessi sign. furono usate anticam. anche le forme quiciritta ...
Leggi Tutto
quivi
avv. [lat. tardo eccu(m) ĭbī], letter. – Ivi, nel luogo di cui si parla o che si è già nominato o a cui comunque si accenna: Così sen va, e q. m’abbandona Lo dolce padre (Dante); Q. egli avendo [...] parla), anche con il sign. più proprio di lì, là: quantunque quivi così muoiono i lavoratori come qui fanno i contadini (Boccaccio). Accompagnato da altri avverbî, spec. nella lingua ant.: q. entro, q. vicino, q. su, q. oltre, q. medesimo, ecc. Con ...
Leggi Tutto
Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...