soverchiare (o soperchiare) [der. di soverchio] (io sovèrchio, ecc.). - ■ v. tr. 1. (ant.) [andare oltre: credete Che non sanza virtù che da ciel vegna Cerchi di soverchiar questa parete (Dante)] ≈ oltrepassare, [...] profligare, sbaragliare, sopraffare. ↓ battere, sconfiggere, vincere. ■ v. intr. (aus. avere) 1. (ant.) [venire fuori: Fuor de la bocca a ciascun [foro] soperchiava D'un peccator li piedi (Dante)] ≈ sporgere. ‖ uscire. 2. (estens., non com.) [essere ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] anche lasciarci (o rimetterci) la pelle (o le penne) e tirare le cuoia: il nostro mestiere è di lasciare la pelle laggiù, in bocca ai pescecani (G. Verga); aveva e avrebbe sempre detto di no, fino al momento di tirar le cuoia (F. De Roberto).
Morte e ...
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morsa /'mɔrsa/ s. f. [der. di morso]. - 1. (tecn.) [attrezzo da lavoro usato per bloccare il pezzo durante la lavorazione] ≈ ⇓ morsetto. 2. (fig.) [condizione di oppressione, di tormento fisico o spirituale: [...] la m. del freddo] ≈ stretta, tenaglia. 3. (edil.) [parte terminale di una muratura predisposta per l'innesto di altra struttura muraria] ≈ addentellato. 4. [strumento che si mette alla bocca degli animali perché non mordano] ≈ [→ MORDACCHIA]. ...
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morso /'mɔrso/ s. m. [lat. morsus -us, der. di mordēre "mordere"]. - 1. a. [lesione prodotta mordendo: un m. di cane] ≈ morsicatura, (merid.) mozzico. b. [lesione prodotta da insetti parassiti] ≈ morsicatura, [...] .) [quantità di cibo che si stacca o si può staccare con un morso: ne ho mangiato solo un m.] ≈ boccata, bocconcino, boccone, (non com.) morsello, (merid.) mozzico. ‖ pezzetto, pezzo. 4. (estens.) a. [sensazione di dolore fisico acuto, che compare ...
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aprire [lat. apĕrire] (pass. rem. aprìi o, non com., apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). - ■ v. tr. 1. a. [disgiungere le parti unite di qualcosa: a. la porta] ≈ (lett.) dischiudere, (lett.) disserrare, [...] , raccogliere, serrare, stringere. ● Espressioni: aprire gli occhi → □; fig., aprire le orecchie ≈ prestare attenzione. ↓ ascoltare; fig., non aprire bocca ≈ (fam.) non dire né a né ba, tacere. 4. (fig.) [rendere palese, anche con la prep. a del ...
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cratere /kra'tɛre/ s. m. (ant. cratera f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. kratḗr -ē̂ros, affine a keráō, keránnymi "mescolare"]. - 1. (archeol.) [grande recipiente a larga [...] acqua] ≈ ‖ bicchiere, brocca, coppa, vaso. 2. (geol.) [nei vulcani, apertura del condotto o camino: c. centrale, c. avventizio] ≈ bocca. ‖ caldera, cavità. 3. [scavo a forma d'imbuto prodotto nel terreno da un'esplosione] ≈ buca, cavità. ↑ voragine. ...
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musico /'muziko/ [dal lat. musĭcus, gr. mousikós, propr. "delle Muse, che riguarda le Muse"] (pl. m. -ci), ant., lett. - ■ agg. 1. [della musica, che ha attinenza con la musica] ≈ musicale. 2. a. [che [...] emette bei suoni con la bocca] ≈ canoro. b. (estens.) [gradevole all'orecchio] ≈ e ↔ [→ MUSICALE (3)]. ■ s. m. 1. (mus.) a. [chi scrive musica] ≈ [→ MUSICISTA (1)]. b. [chi esegue musica] ≈ [→ MUSICISTA (2)]. 2. (mus.) [cantante evirato] ≈ castrato, ...
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Anatomia
In anatomia comparata, cavità situata all’inizio del tubo digerente di quasi tutti i Metazoi. Nei Vertebrati serve anche come via di accesso dell’aria nell’apparato respiratorio. Deriva da un’invaginazione del foglietto esterno dell’embrione...
Idraulica. - Gli orifizî nelle pareti o nel fondo di recipienti contenenti del liquido prendono il nome di bocche. Esse si dicono libere quando l'efflusso del liquido dalla bocca avviene liberamente nell'aria, senza che il getto sia ostacolato...