escissione
escissióne s. f. [dal lat. tardo excisio -onis (der. di excidĕre «tagliare via»), raccostato a scissione]. – In chirurgia, asportazione con bisturi di tessuti organici: e. dei nodi emorroidarî, [...] all’asportazione dei due annessi. Per la e. della clitoride, in etnologia, v. clitoridectomia. Più genericam., ablazione di parte di una superficie con strumento tagliente (per es., nell’arte fittile, per delineare la bocca, gli occhi, ecc.). ...
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arriere-gout
arrière-goût ‹ari̯èer ġu› s. m., fr. – Locuzione (adattata in ital. in retrogusto o tradotta in retrosapore) con cui si indica il gusto che resta in bocca dopo avere inghiottito un cibo [...] o una bevanda, e che differisce da quello che si era sentito prima (per es., la saccarina è dolce, ma ha un retrosapore acre) ...
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slamare2
slamare2 v. tr. [der. (anomalo) di amo]. – Togliere l’amo dalla bocca di un pesce catturato; nel rifl., slamarsi, detto del pesce che riesce a liberarsi dall’amo dopo la cattura. ...
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slamatore
slamatóre s. m. [der. di slamare2]. – Arnese costituito da un ferro a uncino, usato dai pescatori sportivi per slamare i pesci catturati, introducendolo nella bocca del pesce. ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] e passante per il suo baricentro. c. In balistica, curva delle p., il diagramma della pressione all’interno di una bocca da fuoco, durante la combustione di una carica di lancio di determinato peso e costituita da polvere di determinata vivacità, in ...
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tenaglia
tenàglia (o tanàglia) s. f. [dal provenz. tenalha, che è il lat. tardo tenacŭla, neutro pl. (der. di tenere «tenere»), propr. «legàmi»]. – 1. a. Per lo più al plur., tenaglie (o tanaglie), utensile [...] le espressioni fig. ci vogliono, ci sono volute le t. per fargli dire tutto, per farlo parlare, per tirargli fuori di bocca una parola, per levargli la roba di mano, ecc., per sottolineare la fatica o la difficoltà incontrata per far parlare qualcuno ...
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arrischiare
(tosc. arriṡicare, ant. arriscare) v. tr. [der. di rischio] (io arrìschio, ecc.). – 1. Mettere a rischio, in pericolo: a. la vita, i proprî beni, una grossa somma; ha arrischiato tutti i [...] , ardire, avere o prendere coraggio di fare una cosa: alla fine s’arrischiò ad entrare; non ti arrischiare ad aprir bocca; Sta Bradamante tacita, né al detto De la madre s’arrisca a contradire (Ariosto). ◆ Part. pass. arrischiato, anche come agg ...
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tumefatto
agg. [part. pass. di tumefare]. – Enfiato, gonfio, detto di parte del corpo, in seguito a fatti infiammatorî o per altre cause: ventre t. per l’idropisia; fegato t.; ginocchio livido e tumefatto; [...] la voce gli usciva a scosse dalla bocca gonfia e da un taglio sul labbro; ma tutto il viso, pallido, pareva tumefatto (Ottieri). ...
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viperidi
vipèridi s. m. pl. [lat. scient. Viperidae, der. del nome del genere Vipera: v. vipera]. – In zoologia, famiglia di ofidî squamati solenoglifi, una delle più evolute dell’ordine, con apparato [...] , molto corto, è armato di due soli denti con la punta rivolta indietro, che possono essere eretti, quando la bocca è aperta, grazie all’azione di muscoli volontarî; i denti del veleno vengono sostituiti periodicamente da nuovi denti che crescono ...
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Anatomia
In anatomia comparata, cavità situata all’inizio del tubo digerente di quasi tutti i Metazoi. Nei Vertebrati serve anche come via di accesso dell’aria nell’apparato respiratorio. Deriva da un’invaginazione del foglietto esterno dell’embrione...
Idraulica. - Gli orifizî nelle pareti o nel fondo di recipienti contenenti del liquido prendono il nome di bocche. Esse si dicono libere quando l'efflusso del liquido dalla bocca avviene liberamente nell'aria, senza che il getto sia ostacolato...