gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto [...] di acido desossiribonucleico (DNA) che contiene, sotto forma di sequenza lineare di nucleotidi, l’informazione genetica per una o più proteine; si distinguono g. strutturali, che contengono l’informazione ...
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criodecapaggio
criodecapàggio s. m. [comp. di crio- e decapaggio]. – In biologia, tecnica di laboratorio (detta in ingl. freeze fracture o freeze etching, cioè «frattura o incisione con congelamento») [...] che si basa sulla possibilità di ottenere repliche «fedeli» delle superfici di materiali biologici congelati (cellule o tessuti) deponendo su di esse un sottile strato di carbone o di platino che, successivamente, viene esaminato. ...
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criofilattico
criofilàttico agg. [comp. di crio- e del gr. ϕυλακτικός «atto a difendere»] (pl. m. -ci). – In biologia, che resiste alle basse temperature, detto di alcuni microrganismi. ...
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mutageno
mutàgeno agg. e s. m. [comp. di muta(zione) e -geno]. – In biologia, di fattore che determina la comparsa di mutazioni nel patrimonio genetico di una cellula; è riferito in partic. ad agenti [...] fisici (per es., radiazioni ionizzanti) o chimici (per es., taluni idrocarburi aromatici policiclici). Come s. m., il fattore stesso che determina tali mutazioni ...
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RNA
〈èrre-ènne-a〉 s. m. – In biochimica, sigla dell’ingl. RiboNucleic Acid con cui viene comunem. indicato l’acido ribonucleico, corrispondente alla sigla ital. (meno usata nella stessa Italia) ARN. [...] In biologia, tale acido è responsabile della sintesi proteica, è in grado cioè di trasferire l’informazione per una proteina specifica (contenuta nel DNA) tramite l’RNA messaggero (mRNA) a livello dei ribosomi (costituiti in parte da RNA ribosomiale, ...
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disgenico
disgènico agg. [dall’ingl. dysgenic, tratto da eugenic (v. eugenica, eugenico), con sostituzione del pref. dys- «dis-2» a eu-] (pl. m. -ci). – In biologia (in contrapp. a eugenico), di carattere [...] ereditario sfavorevole all’organismo, in un determinato ambiente ...
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annidamento
annidaménto s. m. [der. di annidare]. – L’annidare, l’annidarsi. In biologia, a. dell’uovo, il fenomeno dell’impianto dell’uovo fecondato nella mucosa uterina. ...
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eleobio
eleòbio s. m. [dal lat. scient. heleobius, comp. del gr. ἑλειο- (forma compositiva di ἕλος «palude») e -βιος «che vive» (v. -bio)]. – In biologia, il complesso di organismi che popolano le acque [...] palustri ...
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minusvariante
(o mìnus-variante) s. m. [comp. del lat. minus «meno» e di variante2]. – In biologia, individuo in cui un determinato carattere si manifesta con un valore più basso rispetto ai valori più [...] frequenti nella popolazione (per es., una persona che ha un’altezza di m 1,50 in una popolazione in cui l’altezza media si aggira intorno a m 1,70) ...
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cloromonadacee
cloromonadàcee s. f. pl. [lat. scient. Chloromonadaceae, comp. di chloro- «cloro-» e del gr. μονάς -άδος «un’unità», perché unicellulari]. – In biologia, famiglia di protozoi flagellati, [...] con poche specie, tutte unicellulari, viventi per lo più nel fango; sono provviste di cloroplasti e, all’estremità anteriore del corpo, di un sistema di vacuoli contrattili ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto degli aspetti secondo i quali l’organismo...
biologia
biologìa [Comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G.R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802 e, nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck (fr. biologie)]...