inibire
v. tr. [dal lat. inhibere, comp. di in-2 e habere «avere»] (io inibisco, tu inibisci, ecc.). – 1. Proibire, vietare d’autorità: il medico gli ha inibito l’uso del fumo, o di alcolici; per il [...] (cioè «inibire a sé stesso»), impedirsi consapevolmente qualche moto spontaneo: mi sono inibito di bere. 2. estens. a. In biologia, rallentare o impedire lo svolgimento di una funzione, arrestare lo sviluppo di un organo o dell’intero organismo e sim ...
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inibitore
inibitóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di inibire]. – 1. agg. Che inibisce, inibitorio; nell’uso com., avere, non avere freni i., la capacità di controllare e frenare i proprî impulsi. 2. [...] se presente in concentrazioni molto basse, è capace di rallentare o arrestare una trasformazione chimica, biochimica o biologica: i. di polimerizzazione, di ossidazione, di fermentazione, di crescita, ecc. Anche come agg.: sostanze che hanno azione ...
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gemmazione
gemmazióne s. f. [der. di gemmare]. – 1. In biologia, processo di riproduzione agamica che si riscontra sia negli organismi vegetali (es. saccaromiceti) sia negli animali (protozoi e metazoi) [...] e che si verifica quando il nuovo individuo appare in forma di protuberanza sulla cellula madre, dalla quale poi, a sviluppo completo, si stacca. 2. fig. Nel linguaggio dei geografi, il formarsi, a una ...
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inibizione
inibizióne s. f. [dal lat. inhibitio -onis]. – 1. L’azione, il fatto di inibire; ordine o provvedimento con cui si proibisce d’autorità qualche cosa. Per estens., in biologia e, in partic., [...] in neurofisiologia, la riduzione o il blocco di un’attività, di un processo: i. della proliferazione batterica, cellulare; i. riflessa dei muscoli antagonisti. 2. In psicologia e psicanalisi, fenomeno ...
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minisatellite
minisatèllite s. m. [comp. di mini- e satellite]. – In biologia molecolare, sequenza di DNA ripetuta molte volte, ma in numero diverso nei varî individui, in un determinato tratto cromosomico; [...] mediante la costruzione di sonde molecolari, che riconoscono questi tratti di lunghezza diversa, è possibile ottenere le «impronte» del DNA, tipiche per ogni individuo. I minisatelliti costituiscono anche ...
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rizomenon
riżòmenon s. m. [dal gr. ῥιζώμενον, part. medio neutro di ῥιζόω «mettere radici, radicarsi»]. – In biologia, categoria ecologica che comprende tutte le piante del rizobenthos capaci di fissare [...] il substrato originariamente mobile (sabbioso) per mezzo di vere e proprie radici o di formazioni fisiologicamente affini a queste (rizoidi, stoloni, ecc.) ...
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ossibionte
ossibïónte agg. e s. m. [comp. di ossi-2 e -bionte (v. bionte)]. – In biologia, detto di organismo che utilizza per il suo ricambio energetico ossigeno allo stato libero. ...
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rizopodio
riżopòdio s. m. [comp. di rizo- e del gr. πόδιον, dim. di πούς ποδός «piede»]. – In biologia, pseudopodio filamentoso, tipico dei protozoi (in partic. nei radiolarî e nei foraminiferi) che [...] si ramifica e anastomizza con gli altri, costituendo una sorte di rete; è detto anche reticulopodio ...
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criobiologia
criobiologìa s. f. [comp. di crio- e biologia]. – Studio delle applicazioni del freddo in biologia e in medicina, che ha per oggetto, tra l’altro, le tecniche di conservazione di cellule [...] viventi alle basse temperature, la crioterapia, la criochirurgia, ecc ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto degli aspetti secondo i quali l’organismo...
biologia
biologìa [Comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G.R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802 e, nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck (fr. biologie)]...