Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa [...] infatti «onesto, dabbene», ma anche «ingenuo, semplicione», e Maier, Meier, con le loro varianti Mayer, Meyer, Mayr sono cognomi molto diffusi in Germania), assunto a rappresentante del tedesco medio, ...
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conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed [...] efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora più dolci, le stanze, anche se vuote, tradiscono una delicata conversevolezza – e bellissima è una «Camera della nonna» di Ida von Lilier, una stanza con la nonna in cuffia bianca che ricama in un angolo del ...
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Nome di un personaggio fittizio che riassume il carattere della conformista borghesia tedesca del periodo 1815-48, nato dalla vena satirica di L. Eichrodt e A. Kussmaul. Dalla letteratura la figura e il concetto di B. passarono all’arredamento,...
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i fenomeni cui viene dato un nome a posteriori, il Biedermeier comprende in sé fatti comparsi in un dato periodo...