codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] manoscritto formato di più fogli, in opposizione al rotolo]. – 1. In bibliologia, libro manoscritto, in opposizione al libro stampato, e soprattutto con riferimento ad età anteriore alla diffusione della stampa: c. cartaceo o bombicino, di carta; c. ...
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ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica [...] prove eliminatorie, e precisamente quella che precede i quarti di finale. 3. In-ottavo (o in-8°), espressione che in bibliologia e nell’arte della stampa indica il formato dei libri ottenuti piegando tre volte il foglio normale della carta da stampa ...
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intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in [...] quello di certe alghe brune filamentose, dovuto alla divisione di cellule non apicali dei filamenti. f. In legatoria e bibliologia, come sinon. di intercalato, si dice talora dei fogli bianchi o illustrati che per qualsiasi motivo vengono interposti ...
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intercalare2
intercalare2 v. tr. [dal lat. intercalare, propr. «proclamare l’inserzione, nel calendario, di un giorno o di un mese supplementare», comp. di inter- e calare «chiamare» (verbo, questo, [...] espressioni dialettali; non com., i. il riposo al lavoro. ◆ Part. pass. intercalato, anche come agg., in legatoria e bibliologia, si dice di ogni foglio supplementare inserito tra altri fogli; in tipografia, di ogni segno speciale o carattere diverso ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. [...] ] Che pennelleggia Franco Bolognese (Dante); gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate c. (Leopardi); in partic., in bibliologia e codicologia, carta è sinon. di foglio, inteso come pagina di due facciate (denominate rispettivam. recto e verso ...
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sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): [...] . m., un s., ciascuna delle sedici parti uguali in cui viene diviso o è stato diviso un intero. In tipografia e in bibliologia, in-sedicesimo (in-16°), locuz. usata per indicare un formato di 16 foglietti e 32 pagine ottenuto piegando il foglio per 4 ...
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segnatura
(ant. signatura) s. f. [der. di segnare; nel sign. di «firma, sottoscrizione» dal lat. mediev. signatura, der. di signare «firmare»]. – 1. In genere, l’atto, il fatto, il modo di segnare, e, [...] di tipo alfanumerico, e variamente apposta sui documenti stessi, oltre che registrata nei relativi cataloghi e inventarî. In bibliologia, l’insieme delle lettere e dei numeri usati per indicare, nel libro, il progressivo succedersi dei fogli e dei ...
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controguardia
controguàrdia s. f. [comp. di contro- e guardia1]. – 1. Opera di fortificazione esterna costruita allo scopo di coprire il muro di scarpa del ramparo del retrostante bastione. 2. Parte [...] del fornimento della spada. 3. In bibliologia, foglio, solidale alla guardia, incollato all’interno del piatto (anteriore e posteriore) del libro; è detto anche risguardia o risguardo. ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] (v. quadro2, n. 1 e). g. In legatoria, la parte centrale del piatto, delimitata da una o più cornici. h. In bibliologia e codicologia, s. di scrittura, l’area della pagina occupata dalla scrittura. i. Nella tecnologia dei legnami, ognuno dei raggi ...
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eteronimo
eterònimo agg. e s. m. [dal gr. ἑτερώνυμος «che ha un nome diverso», comp. di ἑτερο- «etero-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. In grammatica, di nomi che sono fra loro in rapporto di eteronimia. [...] in quanto raramente la sovrapponibilità semantica tra parole di lingue differenti è totale (v. il sign. 2 di anisomorfismo). 2. In bibliologia, di pubblicazione che porta il nome di un altro autore. Come s. m., il nome d’altro autore (anche fittizio ...
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È, nel suo ampio significato, la disciplina che tratta del libro sotto i suoi molteplici aspetti; ma i suoi confini non furono mai ben delimitati, essendosi spesse volte usata con simile significato la parola bibliografia (v.). La bibliologia...
(o supra libros) In bibliologia, gli stemmi, gli emblemi, i motti che sono applicati come motivo di decorazione e insieme come segno di proprietà ai piatti delle legature. A differenza degli ex libris grafici, i s., impressi con ferri o inseriti...