betlemita
agg. e s. m. e f. [dal lat. crist. Bethlehemites, gr. βηϑλεεμίτης] (pl. m. -i). – Di Betlemme, cittadina della Palestina a 8 km da Gerusalemme, nella quale nacque Gesù; come sost., abitante [...] di Betlemme. In passato è stato anche nome dei membri di alcuni ordini cavallereschi (betlemiti di Cambridge, betlemiti crocigeri, betlemiti ospedalieri) e di due congregazioni religiose, una maschile e una femminile. ...
Leggi Tutto
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] , delle quali la più conosciuta popolarmente è la s. dei re magi o s. di Betlemme, che secondo la tradizione avrebbe guidato i tre saggi d’Oriente a Betlemme per adorare Gesù bambino, poi estesa a simboleggiare il Natale, per cui è detta anche s ...
Leggi Tutto
stella
1. MAPPA Una STELLA è un corpo celeste a forma di sfera, formato da enormi masse di gas a temperatura molto elevata e caratterizzato dall’emissione di luce e altre radiazioni (s. nana, gigante, [...] sotto le stelle
nascere sotto una buona, una cattiva stella
stella alpina
stella cadente
stella cometa
stella di Betlemme
stella di Davide
stella di Natale
stella filante
stella marina
stella polare
stella rossa
vedere le stelle
Citazione
Tutte ...
Leggi Tutto
ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e [...] e nel linguaggio poet., rifugio, asilo e sim.: quello ospizio Dove sponesti il tuo portato santo (Dante), la stalla di Betlemme, dove la Madonna diede alla luce Gesù; della palmosa Delo, Ospizio di Latona (Foscolo), perché a Delo Latona trovò asilo ...
Leggi Tutto
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare [...] il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei p., davanti alla capanna di Betlemme (anche come titolo di opere figurative che la rappresentano); talora determinato: il p. del gregge, un p. di pecore, di capre (non com. p. di maiali, il guardiano dei porci ...
Leggi Tutto
magi
s. m. pl. [v. mago; cfr. anche magio]. – Sacerdoti dell’antica religione persiana, cui tarde tradizioni greche attribuivano doti di astrologi, indovini e stregoni. Re magi: secondo il Vangelo (Matteo [...] 2, 1-12) personaggi (di cui non è detto il numero) che, guidati da una stella, giunsero a Betlemme per onorarvi Gesù bambino, portandogli in dono oro, incenso e mirra; la più tarda tradizione agiografica li chiamò re fissandone il numero a tre (ma ...
Leggi Tutto
innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale [...] vino (Muratori). 3. Come s. m., al plur.: a. Bambini, soprattutto nell’espressione strage degli i., la strage dei bambini di Betlemme di età inferiore ai due anni, ordinata dal re Erode con l’intenzione di sopprimere tra essi il Messia (Matteo 2,16 ...
Leggi Tutto
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] sta fuggendo; salvarsi con la f.; la Fuga in Egitto, la rapida partenza di Giuseppe e Maria con Gesù bambino da Betlemme per sottrarsi alla persecuzione di Erode (anche come tema spesso trattato nella pittura sacra). Frequente come sinon. più pop. di ...
Leggi Tutto
portato
agg. e s. m. [part. pass. di portare]. – 1. agg. Ha in genere le varie accezioni del verbo, e conserva anche, in unione con l’ausiliare essere, la sua funzione verbale. Ha più propriam. valore [...] s. m., letter. a. Il frutto della concezione (in quanto è portato dalla madre nel seno): quello ospizio [la grotta di Betlemme] Dove sponesti il tuo p. santo (Dante); morte di una donna fatta trucidare col suo p. dal corruttore (Leopardi). Anche con ...
Leggi Tutto
epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι [...] «apparire»]. – 1. La festività, che ricorre il 6 gennaio, in cui si commemora la visita dei re Magi a Gesù in Betlemme; è lo stesso che befana, che ne è la forma popolare; prov., epifania tutte le feste porta via. Il termine, che nel mondo religioso ...
Leggi Tutto
(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, con la chiesa della Natività e i conventi....
Vedi BETLEMME dell'anno: 1959 - 1994
BETLEMME (v. vol. II, p. 76)
E. Alliata
Nell'area della città antica scavi parziali sono stati condotti unicamente nella zona della Basilica della Natività. Più in particolare, indagini sono state condotte...