razziare /rats:i'are/ v. tr. [der. di razzia] (io razzìo, ecc.). - 1. [sottoporre un luogo abitato a razzia: r. una città, una regione] ≈ depredare, mettere a sacco (o a ferro e a fuoco o a ruba), predare, [...] saccheggiare. 2. (estens.) [fare razzia di qualcosa, in partic. di animali: r. bestiame] ≈ arraffare, fare man bassa (di), predare, rubare. ...
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stazzo /'stats:o/ s. m. [lat. statio "fermata, sosta"]. - (zoot.) [spazio all'aperto dove si riunisce il bestiame durante la notte] ≈ addiaccio, chiuso, stabbio. ‖ recinto. ...
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sterquilinio /sterkwi'linjo/ (o sterquilino) s. m. [dal lat. sterquilinium o sterquilinum, der. di stercus "sterco"], lett. - 1. [deposito in cui si ammucchiano gli escrementi del bestiame per farli divenire [...] concime] ≈ concimaia, letamaio. 2. (estens.) [luogo sudicio e rivoltante: questa stanza sembra uno s.] ≈ (fam.) cesso, cloaca, concimaio, (fam.) fogna, immondezzaio, (fam.) letamaio, (volg.) merdaio, ...
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strame s. m. [lat. stramen, affine a sternĕre "distendere"]. - (zoot.) [nome generico delle erbe secche che servono come foraggio e come lettiera per il bestiame: fare raccolta di s. nei campi] ≈ fieno, [...] paglia. ● Espressioni: fig., fare strame (di qualcuno) [sottoporre qualcuno a pesanti stime critiche: i giornalisti fecero s. di lui] ≈ distruggere (ø), (fam.) fare a pezzi (ø), massacrare (ø), stroncare ...
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rimettere /ri'met:ere/ [dal lat. remittĕre "rimandare", "rallentare, scemare", "concedere, perdonare", der. di mittĕre "mettere" col pref. re-; quando ha valore iterativo, è der. di mettere, col pref. [...] ore e i minuti: r. la sveglia] ≈ (fam.) mettere, registrare, regolare. 2. (estens., non com.) [mettere al riparo, spec. bestiame: r. i buoi] ≈ ricoverare. 3. (sport.) [nel calcio e in altri sport, effettuare un rilancio della palla, anche assol.: r ...
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bestia /'bɛstja/ s. f. [lat. bēstia]. - 1. [nome generico di ogni animale, escluso però l'uomo, anzi spesso contrapp. all'uomo] ≈ animale. ↑ [se feroce] belva, [se feroce] fiera. ↔ essere umano, uomo. [...] animale da lavoro o animale domestico, spec. al plur.: sta governando le b.; b. per casa non ne voglio] ≈ [se numerose] bestiame. b. (fam., scherz.) [pelliccia da collo per signora] ≈ pelliccia, (fam., scherz.) pelo. c. (fam.) [insetto, spec. se non ...
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pascolo /'paskolo/ s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre "pascere, pascolare"]. - 1. (agr., zoot.) a. [terreno coperto di erbe spontanee pascolate dal bestiame] ≈ pastura. b. (estens.) [vegetazione erbacea [...] di cui si nutrono gli animali che pascolano] ≈ erba, foraggio, pastura. 2. (fig.) [ciò che nutre spiritualmente o intellettualmente] ≈ alimento, cibo, nutrimento, (lett.) pastura ...
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pastura s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre "pascolare"]. - 1. (agr., zoot.) a. [terreno coperto di erbe spontanee pascolate dal bestiame] ≈ pascolo. ⇓ alpe, alpeggio, prato. b. (estens.) [vegetazione [...] erbacea di cui si nutrono gli animali che pascolano] ≈ erba, foraggio, pascolo. 2. (fig., lett.) [ciò che nutre spiritualmente o intellettualmente] ≈ alimento, cibo, nutrimento, pascolo ...
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pecora /'pɛkora/ s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris "bestiame; pecora"]. - 1. (zool.) [animale domestico femmina del genere Ovis, allevato per la lana, la carne e il latte] ≈ ‖ agnello, montone. [...] ● Espressioni: fig., pecora nera → □. 2. (fig.) a. [persona che dimostra viltà, mancanza di coraggio] ≈ (pop.) cacasotto, (pop.) calabrache, codardo, coniglio, (fam.) fifone, pauroso, pavido, pusillanime, ...
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L’insieme degli animali allevati nelle aziende agrarie. È costituito quasi esclusivamente da animali appartenenti alle classi dei mammiferi e degli uccelli, e si può distinguere in b. grosso (bovini, equini ecc.), b. minuto (ovini, caprini,...