levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. [...] a «levare» dai magazzini una quantità di sale corrispondente al numero delle persone di famiglia e dei capi di bestiame posseduti. c. In banca, l. di cassa, l’operazione di prelevamento dai locali (tesoro, caveau) o mobili corazzati (casseforti ...
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baita
bàita s. f. [etimo incerto]. – Piccola costruzione delle regioni alpine più elevate, con pareti di legname a doppio strato, su basamento in muratura, con tetto di lastre naturali o scorza d’albero; [...] serve come dimora permanente, ma più spesso come ricovero stagionale di persone, bestiame, o come deposito di raccolti. Per estens., analoga costruzione ma con materiale e struttura meno rudimentali, usata per trascorrervi periodi di villeggiatura o ...
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allevatore
allevatóre s. m. (f. -trice) [der. di allevare]. – Chi alleva, e spec. chi si dedica all’allevamento del bestiame: un a. di cavalli. Anche come professione inerente all’attività zootecnica: [...] a. di cani, a. di animali da pelliccia, a. ittico, ecc ...
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crotofaga
crotòfaga s. f. (anche crotòfago s. m., pl. -gi) [lat. scient. Crotophaga, comp. del gr. κροτών «zecca2» e -ϕάγος «-fago», perché questi uccelli usano beccare i parassiti sul dorso del bestiame]. [...] – Genere di uccelli sudamericani della famiglia cuculi, caratterizzati da grande sviluppo della mascella superiore, che costituisce una cresta con margine mediano affilatissimo; le femmine di alcune specie ...
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merco1
mèrco1 s. m. [der. di mercare2] (pl. -chi), ant. – Marchio fatto sulla merce o sul bestiame (in questo secondo sign., è ancora in uso in parte della Campagna Romana, accanto al più diffuso merca). ...
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ovino1
ovino1 agg. e s. m. [dal lat. tardo ovinus, der. di ovis «pecora»]. – Di pecora, delle pecore: carne o.; bestiame o.; animali o., i mammiferi appartenenti al genere Ovis, più comunem. indicati [...] col sost. ovini (v.) ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] a persona molto mal vestita; un s. d’ossa, per indicare persona molto magra (negli usi e consuetudini relativi alla compravendita del bestiame, in varie regioni, vendere come, o per, un sacco d’ossa, a sacco d’ossa, clausole con le quali il venditore ...
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stucco3
stucco3 s. m. [voce dial., nota anche nelle varianti stacco, stòcco, di etimo ignoto]. – Nella locuz. a stucco, in uso in varie località agricole dell’Italia centrale, soprattutto del Lazio e [...] forfetaria e approssimativa, con rischi quindi per l’acquirente circa la qualità e quantità del prodotto, o a vendite di bestiame, contrattato senza pesatura, sulla base di una stima sommaria, oppure anche, in passato, a patti di colonìa nei quali la ...
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colaticcio
colatìccio agg. e s. m. [der. di colare1]. – 1. agg. (pl. f. -ce), ant. a. Che cola: non può abbeverare il bestiame se non di vecchie acque piovane e c. (C. Cattaneo). b. Di castagne che cadono [...] da sé dalla pianta. 2. s. m. Materia colata lentamente; in partic., liquame che stilla dal letame posto in concimaia ...
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tritaossa
tritaòssa s. m. [comp. di tritare e osso], invar. – Macchina per sminuzzare le ossa che servono per l’alimentazione del bestiame. ...
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L’insieme degli animali allevati nelle aziende agrarie. È costituito quasi esclusivamente da animali appartenenti alle classi dei mammiferi e degli uccelli, e si può distinguere in b. grosso (bovini, equini ecc.), b. minuto (ovini, caprini,...