grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] maccheroni, lasagne, cannelloni e sim.; bestie g., tutti i grandi mammiferi, spec. i bovini e gli equini (in contrapp. al bestiame minuto); caccia g., ai grossi animali della foresta; fig., aria g., densa, pesante (in contrapp. a fine, leggera). 3 ...
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soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] di piante e prodotti, essere danneggiato da determinate condizioni: l’olivo, quest’anno, ha sofferto molto per il gelo; il bestiame soffre del caldo eccessivo e precoce; i vini leggeri soffrono nel trasporto. 3. Raro e ant., poet., l’uso sostantivato ...
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strepere
strèpere v. intr. [dal lat. strepĕre] (io strèpo, ecc.; non usati il part. pass. e i tempi comp.), letter. – Fare strepito, rumoreggiare: quatte quatte nelle placide acque Strepono or qua, le [...] or là (Pascoli); trombe d’automobili ... streperanno tra la confusione delle vie affollate (Pirandello); sostantivato: tanto frustò che il bestiame si mise in corsa, con quel correre greve e sbandato e sballottato dei bovini, con grande s. e tinnire ...
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sfida2
sfida2 s. f. [der. di fida, col pref. s- (nel sign. 6)], ant. – L’indennizzo che doveva al comune chi faceva pascolare abusivamente il bestiame nei terreni pubblici. ...
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magrezza
magrézza s. f. [der. di magro]. – 1. In medicina, condizione caratterizzata da eccessiva scarsezza dei grassi di deposito e peso corporeo notevolmente inferiore ai limiti fisiologici, talora [...] è di una eccessiva m., di una m. spaventosa; la m. del viso, delle braccia, delle gambe, del torace; la carestia aveva ridotto il bestiame a una penosa m.; Ed una lupa, che di tutte brame Sembiava carca ne la sua m. (Dante); le cui ossa per m., quasi ...
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babassu
s. m. [dal port. babassu, di origine tupi]. – Palma gigantesca del Brasile (Orbignya martiana), dalle cui noci si estrae un olio (olio di b.) commestibile e usato anche in saponeria e in cosmetica, [...] mentre i panelli residuati dalla spremitura si usano nell’alimentazione del bestiame. ...
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soggiornare
v. intr. e tr. [lat. *subdiurnare, der. del lat. diurnus (v. giorno)] (io soggiórno, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Fare soggiorno; dimorare, trattenersi per un tempo più o meno lungo [...] ricusa, come quella Ch’in fretta gìa, né soggiornar volea (Ariosto). 2. tr., ant. a. Dare da mangiare al bestiame, custodirlo; per estens., di persone, ospitarle, mantenerle: gli è giuocoforza Di soggiornar tai pazzi (Buonarroti il Giov.). b. tosc ...
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mercare2
mercare2 v. tr. [dal provenz. mercar, voce di origine germ.; cfr. ted. merken «segnare»] (io mèrco, tu mèrchi, ecc.), centro-merid. – Bollare il bestiame con ferro rovente (v. merca). ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] di beni o prodotti determinati, con il concorso di persone anche da centri più o meno vicini: m. bovino, equino; il m. del bestiame si fa da noi tutti gli anni per s. Lucia; m. settimanale; venerdì è giorno di m.; oggi c’è stata grande affluenza al ...
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L’insieme degli animali allevati nelle aziende agrarie. È costituito quasi esclusivamente da animali appartenenti alle classi dei mammiferi e degli uccelli, e si può distinguere in b. grosso (bovini, equini ecc.), b. minuto (ovini, caprini,...